La fede non nasce dalle emozioni. E non si nutre nemmeno di esse. Ce lo dimostrano i due passi del vangelo, quello che abbiamo letto ieri e quello che leggiamo oggi.
Ieri abbiamo scoperto che per la tristezza, i due discepoli di Emmaus non sono riusciti a riconoscere Gesรน. Oggi, Luca ci dice – e la cosa รจ piรน stupefacente – che per la gioia, i discepoli non riuscivano a credere.
E quanta attualitร in questo messaggio. Quanti di noi o nel nostro circondario fondano la fede sull’emozione e poi, cambiate le situazioni esterne, si ritrovano letteralmente con un pugno di mosche. L’emozione รจ un contorno utile, ma non รจ il piatto centrale della mensa della fede. Su che cosa si fonda la fede allora?
Su lui che spezza il pane della Parola e apre i tuoi occhi per riconoscerlo. Su lui che ti inserisce nel suo mistero pasquale e lรฌ, nel dolore del venerdรฌ santo e nella gioia della risurrezione, ti custodisce unito a lui insegnandoti che nรฉ morte nรฉ vita, nรฉ tristezza nรฉ gioia possono separarci dall’amore di Dio in Cristo Gesรน.

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Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore.
