don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 5 Aprile 2020

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Il frutto della Passione

Nessuno si suicida perchรจ vuol morire. Perchรจ uno, allora, provi un giorno il suicidio, me l’ha spiegato uno che รจ sopravvissuto a questo gesto: โ€œL’ho tentato per fermare il doloreโ€, m’ha detto nel silenzio claustrale della sua cella di galera. Il fatto รจ, come scriveva William Shakespeare, che ยซtutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provanoยป. Tutti, eccetto quell’uomo che dal dolore prese il suo soprannome piรน bello: l’Uomo dei dolori, ยซche ben conosce il patireยป (Is 53,3). Quand’era in vita, Lui ch’รจ la Vita, ragionรฒ strano, confidandosi forse con la Madre nei trent’anni di apprendistato: โ€œNon abbiamo nessun diritto, Mamma, quando arriva il dolore, di chiederci: Perchรจ a me?โ€ A meno che non ci poniamo la stessa domanda ogni qual volta proviamo un briciolo di felicitร โ€. Per questo, forse, l’ultimo suo gesto fu quello d’annotare il romanzo della Passione, libro di cicatrici senza l'(ab)uso della parole: ยซPassione di Nostro Signore Gesรน Cristo secondo l’evangelista Matteoยป. Si sporcรฒ di vita, di passione, d’amore.

Chi, poi, trascrisse la sua Passione fu perchรจ, senza quella passione, tutte le altre avrebbero potuto correre il rischio d’apparire cosรฌ insulse da farle finire prima con un gesto di suicidio. โ€œFigliolo mio, non scordare mai che il soffrire รจ il prezzo dell’amoreโ€, deve avergli confidato, all’incirca, Maria a mรฒ di baratto per quella fatta a lei. L’uomo, infatti, assomiglia a quei paesi che รจ bello fotografare attraverso il buco di una serratura, un’apertura del muro, un qualcosa di piccolo che ne incornici l’immensitร : lo conosci solamente se lo scruti attraverso il buco delle sue passioni. E’ appassionandosi che si vive, si vibra: ยซUna passione che dura tutta la vita รจ un privilegio, indipendentemente dal prezzo che ci chiedeยป (A. Christie). ยซPatรฌ sotto Ponzio Pilatoยป diciamo, il piรน delle volte in automatico, quando professiamo il Credo. โ€œPatireโ€ รจ un verbo appuntato coi chiodi, sporcato di sangue, inzuppato di sputi:dolore muto, cieco, rabbioso. E’ il Dio-Crocifisso: ยซEmesso un alto grido, spirรฒยป (Mt 27,50). Anche il Dio-Risorto: ยซNon รจ qui.

E’ risortoยป (Mt 28,6). Pure la Risurrezione รจ passione, seppure rovescia: bellezza, splendore, incanto. E’ la Grande Passione, quella di Cristo: non esiste bellezza senza disperazione, presenza senza mancanza, vicinanza senza lontananza. Il Calvario รจ la Passione piรน rumorosa, la parete piรน ardita di tutta la scalata: per questo, ai piedi del Calvario, di giovedรฌ attrezzerร  i piedi dei suoi amici. L’acqua, al posto dei ramponi, perchรจ non scivolino sulla roccia dove i piรน dicono che รจ la roccia dell’ateismo: โ€œDio, morto, non รจ affatto Dioโ€, รจ la grande balla di Satร n.
Si appassionรฒ dei piedi perchรจ il piede รจ il punto piรน in basso dell’uomo, il punto dov’รจ piรน facile slittare. Il luogo in cui Dio, per troppa umiliazione, sembra non essere Dio: ยซVi ho dato infatti l’esempio, perchรจ come ho fatto io, facciate anche voiยป (Gv 13,15).

Il generale cinese Sun Tzu, cinquecento anni prima, ne fiutรฒ il segreto: ยซIl leader comanda con l’esempio, non con la forzaยป scrisse. Un giorno i suoi preti,ย ยซalter Christusยป, nel tentativo d’emulazione confonderanno la passione con la spiegazione: โ€œPerchรจ questo virus, padre?โ€ chiederร  la gente. I preti – anche a Giuda gli venne impartita l’ordinazione sacerdotale, don Giuda โ€“ tenteranno d’arrampicarsi sugli specchi: โ€œAbbiamo stancato Dio, figlioli miei: per farci ritrovare la via ci ha fatto perdere la via, facendosi andare fuori stradaโ€. Un incidente colposo e premeditato รจ l’ultima accusa a Dio, firmata dagli amici. La riposta, bastava aver un attimo d’umiltร  e andarsela a rileggere, l’aveva fornita in anticipo Lui stesso: ยซAlzatevi, andiamo; ecco colui che mi tradisce si avvicinaยป (Mt 26,46).

All’atroce sofferenza, non diede alcuna spiegazione: si alzรฒ, gli andรฒ incontro, l’attraversรฒ da cima a fondo, senza tentare alcuna via di fuga. Rimase, quella sua, la piรน affidabile manutenzione dell’uomo: nell’emergenza della morte si sedette accanto, pianse assieme, l’attraversรฒ tutta mano-nella-mano. Era ciรฒ che il popolo chiedeva: qualsiasi altra spiegazione sarebbe parsa una bestemmia.

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Commento a cura di don Marco Pozza

(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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