Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 2 Aprile 2020

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โ€œ Se uno osserva la mia parola, non vedrร  la morte in eterno โ€œ.

Questa volta Gesuโ€™ esagera veramente, mandando in confusione i poveri Giudei.

Si trovano di fronte un uomo che parla di una โ€œ parola che rende eterni โ€œ e che โ€œ eviterร  la morte โ€œ.

Ma che significa?

I profeti, pur essendo โ€œ uomini di Dio โ€œ, sono morti; Abramo, il padre della fede, รจ ugualmente morto… e questโ€™uomo viene a dire che chi osserva la sua parola non morirร ?

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La conclusione a cui giungono รจ inevitabile: โ€œ Eโ€™ un indemoniato โ€œ.

โ€œ Chi credi di essere? โ€œ

E Gesuโ€™โ€ฆ.va ancora oltre.

Dice loro che Abramo โ€œ esultoโ€™ nella speranza di vedere il suo giorno, lo vide e fu pieno di gioia โ€œ per poi dar loro il colpo di grazia affermando: โ€œ prima che Abramo fosse, io Sono โ€œ.

Eโ€™ pazzo…bisogna prenderlo a pietrate.

Bene, fratelli, oggi siamo di fronte a questa pagina evangelica e, magari, โ€œ mormoriamo โ€œ nei confronti dei giudei che non avevano capito nulla.

Ma, dico io, proviamo a metterci nei loro panni.

Si trovano dinanzi un soggetto che dice: 1) che osservando la sua Parola si รจ eterni; 2) di aver visto Abramo, vissuto circa 2000 anni prima; 3) di esistere da prima dello stesso Abramo.

Noi, cosa avremmo pensato?

La stessa cosa loro: รจ un pazzo, un indemoniato.

Maโ€ฆ.se i giudei, come ho evidenziato commentando il brano proposto due giorni fa dalla liturgia ( Gv 8,21-30 ), possono anche essere โ€œ giustificati โ€œ in quanto, non essendosi ancora manifestata la Gloria di Gesuโ€™ attraverso la risurrezione, non riuscivano a comprendere le parole del Maestro, questa stessa giustificazione non vale per noi, che โ€œ sappiamo come va a finire โ€œ.

E allora, piรน che โ€œ mormorare โ€œ sui Giudei, stupiamoci di noi se non crediamo fino in fondo alla grande veritร  che รจ contenuta nella odierna pagina del Vangelo.

โ€œ Se uno osserva la mia parola, non vedrร  la morte in eterno โ€œ.

Ci crediamo veramente a questa Parola?

Crediamo veramente che interiorizzando la Parola, facendola fecondare in noi e traducendola in concreti gesti dโ€™amore assaporiamo, sin da ora, un anticipo di eternitร  da vivere, poi, in pienezza, quando saremo, in soluzione di continuitร , passando attraverso la porta della morte naturale, al cospetto di Dio?

Meditiamo oggi, in profonditร , su questo versetto.

Se abbiamo dei dubbi su quello che vi รจ scritto dobbiamo dare una bella โ€œ accelerata โ€œ al nostro cammino di fede.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


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