Medita
Gesรน, ovunque si trovi, fa parlare di sรฉ; egli รจ al centro di discussioni e delle diatribe: per alcuni รจ vero scandalo, per altri รจ indemoniato, per altri ancora รจ il Messia, il Cristo. Il fatto รจ che solo chi ha un cuore aperto e disponibile ha la capacitร di riconoscere l’identitร di Gesรน. Egli ย seduce i miti ย con la sua parola, perchรฉ porta la novitร dell’Amore, perfino le guardie che dovevano arrestarlo rimangono affascinate dalle sue parole.
Ma รจ rifiutato da ย coloro che hanno il potere e ย che si sentono accusati, giudicati, perchรฉ ingabbiati dalle loro tradizioni sminuzzate in tante regole, sempre piรน artificiose e complicate, che li allontanano dalla vera volontร di Dio. Ciรฒ che non tollera il fariseo รจ il sentirsi smascherato nella sua ipocrisia nascosta sotto le apparenze legali e sacrali. Ancora oggi Gesรน sconvolge la vita di molti. Le sue parole scalfiscono l’anima dell’uomo, ma รจ il cuore a determinare la conversione, come per Nicodemo. Ancora oggi il Vangelo รจ umanamente inaccettabile! Ancora oggi Cristo รจ perseguitato.
Rifletti
Chi รจ Gesรน per me?
Prega
Il peccato dunque non regni piรน nel vostro corpo mortale,
cosรฌ da sottomettervi ai suoi desideri.
Non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia,
ma offrite voi stessi a Dio come viventi, ritornati dai morti,
e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia.
Il peccato infatti non dominerร su di voi,
perchรฉ non siete sotto la Legge, ma sotto la grazia.
Che dunque? Ci metteremo a peccare perchรฉ non siamo sotto la Legge ma sotto la grazia?
ร assurdo! Non sapete che, se vi mettete a servizio
di qualcuno come schiavi per obbedirgli,
siete schiavi di colui al quale obbedite:
sia del peccato che porta alla morte,
sia dell’obbedienza che conduce alla giustizia?
Rendiamo grazie a Dio, perchรฉ eravate schiavi del peccato,
ma avete obbedito di cuore a quella forma di insegnamento alla quale siete stati affidati.
Cosรฌ, liberati dal peccato, siete stati resi schiavi della giustizia.
(Lettera ai Romani 6, 12–18)
Fonte: Ascolta e Medita – Marzo 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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