ยซNon รจ costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono niente. Che forse i capi abbiano riconosciuto davvero che egli รจ il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’รจ; il Cristo invece, quando verrร , nessuno saprร di dove siaยปยป.
La scontata logica con cui alcuni nel Vangelo di oggi si interrogano su Gesรน, assomiglia molto a certi nostri ragionamenti che suonano piรน o meno cosรฌ: se una cosa รจ davvero sensazionale allora deve stupirci, se รจ invece davanti ai nostri occhi allora non รจ nulla di speciale. Siamo infatti convinti che le cose che contano nella vita ci arriveranno con qualche effetto speciale, ed รจ questo il motivo per cui ignoriamo .invece ciรฒ che c’รจ nella vita, perdendoci nella maggior parte dei casi le uniche cose che davvero contano.
Infatti capita molto spesso di constatare quanto siamo stati stupidi a non accorgerei di cose che abbiamo sempre avuto accanto, e ce ne accorgiamo solo troppo tardi o nel momento in cui le perdiamo. Gesรน รจ troppo “normaleโ per poter essere il figlio di Dio. ร lo scandalo della sua umanitร la cosa che impedisce a queste persone di ritenerlo il Cristo.
Solo dopo ripenseranno a questa sua normalitร come la cosa piรน straordinaria che Dio si รจ inventato per venire incontro a ciascuno di noi. Questo รจ il motivo per cui il tentativo di Gesรน stesso di spiegare questa cosa risulta quasi inutile: <<Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato รจ veritiero, e voi non lo conoscete. Io perรฒ lo conosco, perchรฉ vengo da lui ed egli mi ha mandato>>.
La reazione della gente non รจ la conversione ma il rifiuto, esattamente come mi capita spesso di dire alle persone che incontro e che stanno cercando “qualcosaโ che dia sapore nuovo alla loro vita. A costoro dico: ciรฒ che stai cercando รจ esattamente dove sei, con chi sei e quello che fai. Delusi e urtati se ne vanno. A Gesรน รจ andata peggio. ยซAllora cercarono di arrestarlo, ma nessuno riuscรฌ a mettergli le mani addosso, perchรฉ non era ancora giunta la sua oraยป.
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Commento di don Luigi Maria Epicoco al Vangelo di Gv 7, 1-2. 10. 25-30
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