Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 26 Marzo 2020 – Gv 5, 31-47

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Il commento alle letture del 26 Marzo 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Voi non volete venire a me per avere vita

GIOVEDรŒ 26 MARZO (Gv 5,31-47)

Gesรน dice a scribi e farisei che non vogliono credere in Lui, non per motivi di razionalitร , bensรฌ per sole ragioni di volontร , corrotta e imputridita nel peccato, che nel giorno del giudizio sia la regina del Sud che gli abitanti di Ninive si leveranno contro questa generazione e la condanneranno, perchรฉ la prima fece un lungo viaggio per andare ad ascoltare la sapienza di Salomone. Gesรน รจ ben piรน che Salomone. Lui รจ la Sapienza divina ed eterna. Lui รจ la Sapienza che dona sapienza ad ogni altra sapienza. Gli abitanti di Ninive invece si convertirono dopo aver ascoltato solo sette parole di Giona: โ€œAncora quaranta giorni e Ninive sarร  distruttaโ€. Gesรน รจ ben piรน che Giona. Lui รจ la Parola eterna del Padre, Parola che dona veritร  ad ogni altra parola.

Alla regina del Sud e agli abitanti di Ninive dobbiamo aggiungere altre due persone: i maghi dโ€™Egitto e Racab la prostituta di Gerico. I maghi dโ€™Egitto sfidarono Mosรจ solo per qualche segno. Poi si arresero e riconobbero che in Mosรจ agiva il dito di Dio, dellโ€™Onnipotente. Le sue opere andavano oltre ogni magia: โ€œAronne stese la mano con il suo bastone, colpรฌ la polvere del suolo e ci furono zanzare sugli uomini e sulle bestie; tutta la polvere del suolo si era mutata in zanzare in tutta la terra dโ€™Egitto. I maghi cercarono di fare la stessa cosa con i loro sortilegi, per far uscire le zanzare, ma non riuscirono, e cโ€™erano zanzare sugli uomini e sulle bestie. Allora i maghi dissero al faraone: ยซรˆ il dito di Dio!ยปโ€ (Es 8,12-15). Racab invece aiutรฒ gli esploratori e si convertรฌ al Dio dโ€™Israele, solo per avere ascoltato quanto il Signore aveva fatto: ยซSo che il Signore vi ha consegnato la terra. Ci รจ piombato addosso il terrore di voi e davanti a voi tremano tutti gli abitanti della regione, poichรฉ udimmo che il Signore ha prosciugato le acque del Mar Rosso davanti a voi, quando usciste dallโ€™Egitto, e quanto avete fatto ai due re amorrei oltre il Giordano, Sicon e Og, da voi votati allo sterminio. Quando lโ€™udimmo, il nostro cuore venne meno e nessuno ha piรน coraggio dinanzi a voi, perchรฉ il Signore, vostro Dio, รจ Dio lassรน in cielo e quaggiรน sulla terra. Ora giuratemi per il Signore che, come io ho usato benevolenza con voi, cosรฌ anche voi userete benevolenza con la casa di mio padre; datemi dunque un segno sicuro che lascerete in vita mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e quanto loro appartiene e risparmierete le nostre vite dalla morteยป (Gs 2,9-13). A scribi e farisei il Signore ha dato ogni prova e ogni testimonianza, ma essi, come il faraone con Mosรจ, hanno sempre indurito il loro cuore. Per questo essi non vogliono credere in Gesรน.

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In quel tempo, Gesรน disse ai Giudei: ยซSe fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. Cโ€™รจ un altro che dร  testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dร  di me รจ vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla veritร . Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perchรฉ siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io perรฒ ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce nรฉ avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita. Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi lโ€™amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dallโ€™unico Dio? Non crediate che sarรฒ io ad accusarvi davanti al Padre; vi รจ giร  chi vi accusa: Mosรจ, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosรจ, credereste anche a me; perchรฉ egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?ยป.

Il cuore indurito รจ simile ad una pietra ben levigata sulla quale lโ€™acqua passa e vi scivola sopra. Puรฒ anche scivolare su di essa tutta lโ€™acqua dei fiumi e del mare. Essa non penetra nel suo interno. Di questa incredulitร  essi sono responsabili, perchรฉ frutto del peccato che rende di granito il loro cuore e impedisce che la grazia entri in esso.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci miti e puri di cuore. Conosceremo Cristo Signore.

Fonte@MonsDiBruno

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