โQuellโuomo credette alla parola che Gesรน gli aveva detto e si mise in camminoโ.
Tutta la nostra fede si gioca su una Parolaโฆ su una promessa.
Se crediamoโฆ se siamo discepoliโฆ รจ perchรฉ un giorno siamo stati raggiunti da Lui attraverso una Parola di salvezza.
Come quellโuomo del vangelo, anche noi ci siamo messi in cammino dopo avere โsentitoโ, percepito, ricevuto questa Parolaโฆ questa certezzaโฆ la certezza di una felicitร piena che in termini tecnici si chiama salvezza.
Purtroppo, a volte, anzi spesso, questa certezza ce la dimentichiamo.
Presi dalla routine quotidianaโฆ presi dalle โnostre coseโโฆ presi dai nostri problemi e dai nostri erroriโฆ ci dimentichiamo lโorigine del nostro cammino di fede.
Oggi, voglio lasciarvi con un esercizio.
Raccoglietevi un poโ di tempo e fate memoria dellโorigine del vostro cammino di fede. Attenzione, perรฒ, non sto parlando del catechismo o necessariamente di quando eravate piccoliโฆno! Mi riferisco a quel momentoโฆ quel periodoโฆ quellโevento che vi ha โmesso in motoโ, che ha iniziato a farvi pregareโฆ ad andare a messaโฆ ad ascoltare le โcose di Dioโ, ha vedere la realtร in un modo diversoโฆ
Pensate, insomma, al vostro innamoramento con Gesรนโฆ allโinizio della vostra storia. Solo voi potete sapere quando รจ avvenutaโฆ di sicuro quellโevento vi ha riscaldato il cuore, vi ha messo pace, vi ha dato una forza in piรน.
Eccoโฆ periodicamente, abbiamo bisogno di fare memoria grata dellโinizio della nostra conversioneโฆ quando tutto รจ iniziatoโฆ per ritornare a sperimentare quella paceโฆ quella forza nei momenti difficili, nei momenti di crisiโฆ
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Quellโuomo crede alla parola di Gesรนโฆ si mette in camminoโฆ e vede il miracoloโฆ
Anche per noiโฆ tutto questo รจ possibile!
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Sfogo di un prete in isolamento!
Voglio essere sincero: questo isolamento mi sta iniziando a pesare!
Questa notte sento il bisogno di dare sfogo alla mia sofferenza!
Soffroโฆ soffro nel non utilizzare tutti i miei sensi.
Mi manca abbracciare mio fratello, baciarlo nella testa, fargli la benedizione sulla sua fronte larga perchรฉ senza capelli. Mi manca sapere che non posso farlo quando voglio.
Mi manca prendere in braccio il piccolo Alessandro, spupazzarmelo e baciarlo a tradimento mentre รจ in braccio a suo padre o a sua madre. E mi mancano tutti i bambini dei miei amiciโฆ mi mancano da morire!
Mi mancano i miei seminaristiโฆ i loro voltiโฆ i loro sorrisiโฆ i loro abbracciโฆ e anche le loro lamentele!
Mi manca non potere salutare le persone come sono solito fare.
Mi mancano i loro odoriโฆ sรฌ, perchรฉ ognuno di noi non solo emana odoriโฆ ma anche li riconosce!
E io li riconosco tutti gli odori delle persone che amo.
Mi mancano i loro profumiโฆ anche quelli che non mi piaccionoโฆ perchรฉ ogni profumo si personalizza nella pelle di chi lo porta.
Odio la puzza di sigaretta, lโho sempre odiata (i miei genitori fumavano!), ma ho imparato ad amare lโodore di tabacco nei vestiti delle persone della mia vita. Mi manca anche questo odoreโฆ perchรฉ addosso a chi ami, la puzza diventa odore. E mi manca!
Mi mancano i saluti guancia a guancia.
Quanto dura il tocco guancia a guancia? Forse un secondo e neancheโฆ ma รจ unโeternitร โฆ dice tutto, tutto quello che le parole non possono esprimere in un secondo.
Mi manca il contatto ruvido e solleticante della guancia degli amici con la barba;
il contatto caldo degli uomini e fresco delle donne!
E non parliamo delle anzianeโฆ la pelle morbida anche se rugosaโฆ lโodore di lacca nei capelli e di trucco nel visoโฆ e il loro profumoโฆ รจ sempre dolce il profumo delle donne anziane.
Mi mancano gli abbracciโฆ tutti i tipi di abbracci! Quelli timidiโฆ quelli a ponteโฆ quelli prolungatiโฆ quelli col corpoโฆ quelli solo con la testa!
Sรฌ, perchรฉ ogni abbraccio e ogni tipo di abbraccio racconta una relazioneโฆ e la distanza tra i due corpi segna il confine di protezione delle due personeโฆ meno รจ la distanza (fino ad annullarsi) meno hai la necessitร di proteggerti da quella persona!
Occhi dentro gli occhi, mi manca anche questoโฆ e non รจ la stessa cosa vedere gli occhi dietro ad uno schermo. Anziโฆ spesso mi fa crescere il desiderio della carezzaโฆ del contatto.
Mi manca la stretta di mano. Anche quella รจ personale e personalizzata. Ci sono le mani fredde, gelideโฆ mani piccoleโฆ mani fortiโฆ mani mosceโฆ strette di mano energicheโฆ mani lisceโฆ mani ruvide e mani caldeโฆ mi mancano tutte le vostre mani!
Le voci amplificate dai social non mi piacciono piรนโฆ sono innaturaliโฆ sono troppo forti o troppo deboliโฆ e non รจ la stessa cosa parlare di presenza o parlare al telefono. Quando parli di presenza stabilisci tu le distanzeโฆ la posizione dei corpi. E lโaltro lo senti con tutto il corpo.
Mi devo vergognare di tutto questo? E perchรฉ? Dio si รจ fatto carneโฆ corpoโฆ Lui sรฌ che mi capisce!
Si sta creando un vuotoโฆ un vuoto tra me e chi amoโฆ un vuoto nel quale cresce il desiderioโฆ ed รจ stupido pensare che questo vuoto possa essere colmato dalla tecnologia. Questa รจ solo un surrogato. Come quando nelle macchinette prendi la โbevanda al gusto diโฆ cioccolataโ, ecco, non ti illudere, non stai prendendo una cioccolata, ma un surrogato, una bevanda al gusto diโฆ
E cosรฌ, con la tecnologia non vivi le relazioni, ma solo surrogatiโฆ perchรฉ senza i sensi non ha senso nulla.
I sensi che non uso piรนโฆ li rivivo nel pensiero, nella fantasia e nel ricordo. Un ricordo che non รจ nella mente, ma nel corpo. Io vi ricordo nel mio corpo, perchรฉ io mi relaziono con il mio corpoโฆ e siete tutti lร , perchรฉ senza passare dal mio corpo non sareste dentro al mio cuore!
E siete nella mia preghiera. Solo la preghiera mi placa!
La sera, prima di addormentarmi, โaccucciatoโ sotto le coperte, chiudo gli occhi e parlo con Dio e vi presento a Luiโฆ davanti a Lui vi stringo, vi accarezzo, vi bacio, vi spupazzo, vi abbraccio, vi odoro: Signore, provo nostalgia, tristezza e dolore per il vuoto e la distanzaโฆ tristezza e dolore per il desiderio del ritornoโฆ te li affidoโฆ fammi sentire i loro odoriโฆ i loro corpiโฆ i loro calori. E il Signore mi esaudisceโฆ per un istanteโฆ vi sentoโฆ e mi scende una lacrima.
