don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 1 Marzo 2020

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Che onore essere tentato dal Demonio

Troppo faticoso resistere ad una tentazione: meglio farmela amica e capire ciรฒ che vuole. Il Demonio – โ€œPorco demonio!โ€ lo chiamava mio nonno โ€“ era certo che il Cristo fosse un gran pezzo d’uomo: sull’esistenza di Dio, Satana รจ il primo a fare dichiarazioni spontanee. Ne รจ cosรฌ convinto d’averlo tramutato nella sua ossessione insaziabile: di sua Madre, poi, non ne parliamo. E’ troppo convinto, Lucifero, dell’umanitร  di Cristo: il troppo, perรฒ, storpia. E’ uomo, Cristo, ma non uomo-pitocco qualsiasi: รจ uomo tutto d’un pezzo, di quelli che non scansano la tentazione ma nemmeno se l’amicano per veder cosa vuole. E’ uomo di sguardi pungenti. Dietro la tentazione, Cristo riesce ad intravedere l’inganno nascosto, il vero tranello di Satana: spacciarti merce tarocca come originale. Poi fuggir via e lasciare l’uomo con un pugno di mosche in mano, a leccarsi le ultime golositร .
Cristo รจ un bocconcino ghiottissimo. Il Demonio, pochi lo vogliono capire, รจ alla disperata ricerca di cuori puri: quelli pieni di lordura ce li ha in tasca senza aver bisogno di sedurli. Lui, ch’รจ sterco, non puรฒ insudiciare che il pulito: che gli importa del lordume? Essere tentati da Satana, dunque, non รจ da tutti: รจ indizio di puritร , certificazione di garanzia che l’animo, se non รจ ancor proprio di Cristo, รจ certamente sulla rotta di Dio. Assedia Cristo, dunque, perchรจ รจ il meglio che il Diavolo trova in circolazione: รจ legge del fuoriclasse confrontarsi coi migliori, le mezze schiappe son solo d’intralcio. Per tentarlo, poi, non usa i carri-armati e le mitragliatrici: gioca di fioretto. Intavola con Cristo una conversazione teologica. Dei teologi in circolazione, Lucifero รจ il non-plus-ultra: che nessuno pensi che la lordura-fatta-carne sia un improvvisatore. L’ultima tua fregatura te l’ha cucita su misura, l’ha limata all’eccellenza, te l’ha personalizzata ch’รจ parsa un piacere. Con Cristo, perรฒ, sbatte la testa contro il muro. Mica si arrende, ci prova: ยซSe tu sei Figlio di Dio, dรฌ che queste pietre diventino paneยป, la prima offerta. L’Uomo, perรฒ, ha giร  scelto: di gente senza pane nรฉ bisaccia ha bisogno, dunque il pane non serve. โ€œRiprova, sarai piรน fortunatoโ€, lo provoca il Cristo tutto d’un pezzo. Ci casca, il macaco: ยซGettati giรน!ยป tanto ti acciufferร  al volo l’angelo soccorritore. Quattro capriole per un applauso del pubblico: a Cristo, di conquistare il mondo con gli effetti speciali, non Gli importa granchรจ. Vuol parlare cuore-a-cuore, non col pubblico pagante. ยซGettati ai miei piediยป, almeno: per conquistare un regno di cui non gliene frega nulla? Figurati, imbecille: โ€œIl regno che voglio io รจ di tutta un’altra materiaโ€. Dunque?
Ritenta: la prossima volta informati prima chi sono.
Satana l’ha tentato nel deserto, pensando che il deserto stesse dalla sua parte: ยซCiรฒ che rende bello un deserto โ€“ disse il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupรฉry โ€“ รจ che da qualche parte nasconde un pozzoยป. La solitudine, per chi รจ ricco d’anima, รจ piรน premio che penitenza: non puรฒ sopportarla, invece, la persona mediocre, che non ha nulla d’offrire, spaventata com’รจ da se stessa e dal vuoto che ha dentro. ยซFu sospinto dallo Spirito per essere tentatoยป รจ scritto nell’Evangelo a proposito di questo agguato. โ€œSe l’รจ cercata, Cristo-Dio: di cosa si lamenta, allora?โ€ biascicano gli inservienti di Satana, l’avverso a Cristo. Certo che se l’รจ cercata la tentazione: non per diletto, ma per mostrare all’uomo che la vera libertร  รจ nell’attimo esatto della tentazione. Pensa all’ultima tua: un attimo esatto prima la vita sembrava oziosa, un attimo esatto dopo ti รจ parsa frustrata. Solo nell’attimo della tentazione c’รจ il vero godimento: dove tutto รจ sospeso, il bene e il male faccia a faccia, nessuno puรฒ piรน dirti nulla. Eccolo il cuore di una tentazione: รจ per questo che l’orante guerriero prega Dio โ€œNon abbandonarmi in quell’attimo, nella tentazione!โ€ S’รจ fatto tentare, certo, per mostrare come si fa a sfatare Lucifero: non รจ invincibile, รจ pappa-molla. E’ la tentazione a farci uomini: โ€œNon cancellarmela, Signore. Lascia che mi misuri, Tu non abbandonarmiโ€.
Il cristianesimo, sotto-sotto, รจ tutto qui: perchรจ anche la santitร  รจ una tentazione.

Commento a cura di don Marco Pozza

(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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Letture della Domenica
I DOMENICA DI QUARESIMA โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA

Prima Lettura

La creazione dei progenitori e il loro peccato.

Dal libro della Gรจnesi
Gen 2,7-9; 3,1-7

Il Signore Dio plasmรฒ l’uomo con polvere del suolo e soffiรฒ nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Poi il Signore Dio piantรฒ un giardino in Eden, a oriente, e vi collocรฒ l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. Il serpente era il piรน astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: ยซรˆ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?ยป. Rispose la donna al serpente: ยซDei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morireteยป. Ma il serpente disse alla donna: ยซNon morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il maleยป. Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiรฒ, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiรฒ. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 50 (51)

R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietร  di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquitร .
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.

Sรฌ, le mie iniquitร  io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che รจ male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. R.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode. R.

Seconda Lettura

Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 5,12-19

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato รจ entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, cosรฌ in tutti gli uomini si รจ propagata la morte, poichรฉ tutti hanno peccato. Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non puรฒ essere imputato quando manca la Legge, la morte regnรฒ da Adamo fino a Mosรจ anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale รจ figura di colui che doveva venire. Ma il dono di grazia non รจ come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di piรน la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesรน Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del dono non รจ come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene da uno solo, ed รจ per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed รจ per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di piรน quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesรน Cristo. Come dunque per la caduta di uno solo si รจ riversata su tutti gli uomini la condanna, cosรฌ anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dร  vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, cosรฌ anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti. Parola di Dio.

Forma breve:

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
5, 12.17-19

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato รจ entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, cosรฌ in tutti gli uomini si รจ propagata la morte, poichรฉ tutti hanno peccato. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di piรน quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesรน Cristo. Come dunque per la caduta di uno solo si รจ riversata su tutti gli uomini la condanna, cosรฌ anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dร  vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, cosรฌ anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

Parola di Dio

Vangelo

Gesรน digiuna per quaranta giorni nel deserto ed รจ tentato.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 4, 1-11

In quel tempo, Gesรน fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino paneยป. Ma egli rispose: ยซSta scritto: Non di solo pane vivrร  l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dioยป. Allora il diavolo lo portรฒ nella cittร  santa, lo pose sul punto piรน alto del tempio e gli disse: ยซSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darร  ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perchรฉ il tuo piede non inciampi in una pietraยป. Gesรน gli rispose: ยซSta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuoยป. Di nuovo il diavolo lo portรฒ sopra un monte altissimo e gli mostrรฒ tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: ยซTutte queste cose io ti darรฒ se, gettandoti ai miei piedi, mi adoreraiยป. Allora Gesรน gli rispose: ยซVร ttene, satana! Sta scritto infatti: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai cultoยป. Allora il diavolo lo lasciรฒ, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Parola del Signore

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