“Giunsero a Betsร ida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo”. Ciรฒ che salva la fede da una deriva ideologica รจ accorgersi di tutte le volte che nel Vangelo c’รจ l’invito all’esperienza, al tocco, piรน che alla spiegazione. Credere รจ toccare e lasciarsi toccare da Gesรน, non รจ semplicemente capire i suoi discorsi. Nel cristianesimo l’esperienza precede la teologia.
E questo รจ il caso nel cieco del Vangelo di oggi che si ritrova non solo guarito ma soprattutto si ritrova coinvolto in una dinamica di guarigione che forse รจ piรน importante della guarigione stessa. Infatti la prima cosa che fa Gesรน รจ quella di costruire con lui una prossimitร e un cammino: “Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio”.
Essere presi per mano รจ ciรฒ che tante volte a noi manca. Ma la vita spirituale รจ lasciare che Gesรน possa prenderci per mano e condurci. Quando ci diciamo che la preghiera puรฒ cambiare la nostra vita ci riferiamo soprattutto a questo tipo di esperienza. Ma c’รจ un altro dettaglio che non va trascurato che รจ quello della gradualitร : <<dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: “Vedi qualcosa?”. Quegli, alzando gli occhi, disse: “Vedo gli uomini, poichรฉ vedo come degli alberi che camminano”. Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fuย sanato e vedeva a distanza ogni cosa>>.
Sembra che la guarigione di quest’uomo sia accaduta un po’ alla volta, non da un istante all’altro. ร quello che capita molto spesso a ciascuno di noi quando ci avviciniamo alla Grazia di Cristo. Ciรฒ che ci cambia รจ qualcosa che accade con il tempo. Se dimenticassimo questo principio di gradualitร rischieremmo di cadere in una forma di fede molto emotiva che finito l’effetto dell’entusiasmo iniziale ci lascerebbe peggio di prima.
Ad esempio non รจ semplicemente una confessione che ci risolve il dolore e le ferite che abbiamo dentro, ma una frequenza costante e matura a questo sacramento. Non รจ un episodio di Grazia, ma una relazione di Grazia ciรฒ che fa la differenza,
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Commento di don Luigi Maria Epicoco al Vangelo di Mc 8, 22-26
l cieco fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.
