Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 15 Febbraio 2020

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Il commento alle letture del 15 Febbraio 2020 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Sento compassione per la folla

SABATO 15 FEBBRAIO (Mc 8,1-10)

La compassione di Dio รจ divina caritร  e veritร  offerta allโ€™uomo perchรฉ si converta e viva. รˆ infinita pazienza del Padre celeste che attende il ritorno del figlio della sua casa. Il Signore nostro Dio non solo attende il nostro pentimento, ci fa anche dono di ogni grazia perchรฉ possiamo tornare a Lui. Cosรฌ il Libro della Sapienza: โ€œPrevalere con la forza ti รจ sempre possibile; chi si opporrร  alla potenza del tuo braccio? Tutto il mondo, infatti, davanti a te รจ come polvere sulla bilancia, come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra. Hai compassione di tutti, perchรฉ tutto puoi, chiudi gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento. Tu infatti ami tutte le cose che esistono e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato; se avessi odiato qualcosa, non lโ€™avresti neppure formata. Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non lโ€™avessi voluta? Potrebbe conservarsi ciรฒ che da te non fu chiamato allโ€™esistenza? Tu sei indulgente con tutte le cose, perchรฉ sono tue, Signore, amante della vitaโ€ (Sap 11,21-26). Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva.

La Lettera agli Ebrei rivela che la compassione di Cristo Gesรน รจ giusta, vera, santa. Per compassione Gesรน dona tutto se stesso al Padre per la nostra conversione, giustificazione, vita eterna: โ€œOgni sommo sacerdote, infatti, รจ scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli รจ in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nellโ€™ignoranza e nellโ€™errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo. Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi รจ chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuรฌ a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato, gliela conferรฌ come รจ detto in un altro passo: Tu sei sacerdote per sempre, secondo lโ€™ordine di Melchรฌsedek. Nei giorni della sua vita terrena egli offrรฌ preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparรฒ lโ€™obbedienza da ciรฒ che patรฌ e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo lโ€™ordine di Melchรฌsedekโ€ (Eb 5,1-10). La giusta compassione รจ nel dono di Cristo Gesรน. Ma รจ anche nel dono dellโ€™uomo a Cristo Gesรน. Se lโ€™uomo non si dona a Cristo, nella conversione e nella fede al Vangelo, nellโ€™obbedienza alla Parola, la compassione di Gesรน viene resa vana.

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In quei giorni, poichรฉ vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesรน chiamรฒ a sรฉ i discepoli e disse loro: ยซSento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontanoยป. Gli risposero i suoi discepoli: ยซCome riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?ยป. Domandรฒ loro: ยซQuanti pani avete?ยป. Dissero: ยซSetteยป. Ordinรฒ alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani, rese grazie, li spezzรฒ e li dava ai suoi discepoli perchรฉ li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla. Avevano anche pochi pesciolini; recitรฒ la benedizione su di essi e fece distribuire anche quelli. Mangiarono a sazietร  e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte. Erano circa quattromila. E li congedรฒ. Poi salรฌ sulla barca con i suoi discepoli e subito andรฒ dalle parti di Dalmanutร .

Oggi sono molti i predicatori di una compassione vana, ingiusta, ereticale, peccaminosa. Che il mondo possa vivere di falsa compassione, appartiene alla sua natura non santificata e non condotta dallo Spirito Santo nella pienezza della veritร . Al discepolo di Gesรน nessuna falsa compassione รจ consentita. Lui รจ corpo di Cristo e come Cristo deve offrirsi al Padre per la conversione dei suoi fratelli. รˆ obbligo del fratello redimere e riscattare il fratello da ogni falsitร  e menzogna, da ogni schiavitรน del peccato. La giusta compassione del cristiano รจ nella predicazione del Vangelo della salvezza, nellโ€™invito alla conversione e alla fede. รˆ anche nel dono della grazia e della vita eterna. O il discepolo di Gesรน vive e manifesta la compassione di Dio e di Cristo Signore, oppure la sua compassione รจ falsa. Non salva se stesso. Non salva il mondo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci discepoli dalla giusta compassione di Cristo Gesรน.

Fonte@MonsDiBruno

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