Gesรน chiama a sรฉ i dodici (Marco non li nomina qui, ma in 3,16-19), e incomincia a inviarli a due a due, perchรฉ due sono i testimoni che attestano la veritร (cf. Dt 19,15; Mt 18,16). Finora i discepoli lo avevano ascoltato, seduti ai suoi piedi per imparare, avevano visto i suoi miracoli, avevano ricevuto la sua parola di vita. Ora sono inviati a dare quello che hanno ricevuto. Sono costituiti โapostoliโ, cioรจ inviati.
Questo invio conferisce un potere (exousรญa) effettivo, quello di sconfiggere il male, di scovarlo e di bandirlo in tutte le sue forme. Gli โspiriti impuriโ sono i diversi modi in cui il male ci ferisce, ci abita, ci domina: il male fisico (la malattia, la sofferenza), morale (il peccato, la prevaricazione, lo sfruttamento), spirituale (la menzogna, la doppiezza). Curare questi mali, fare arretrare satana, รจ il mandato degli apostoli, รจ il compito affidato a ogni comunitร cristiana.ย
La consegna ai dodici non prevede esplicitamente alcun messaggio da annunciare. Ma il messaggio รจ lo stesso del loro Maestro: la conversione. โIl tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino; convertitevi e credete nel vangeloโ (Mcย 1,15). Credere alla buona notizia del vangelo, significa credere che Dio si รจ avvicinato allโuomo in Gesรน, che Dio manifesta la sua benevolenza in lui, nelle sue parole, nelle sue azioni, nella sua vita, che lโamore di Dio per noi si rende visibile, si fa palpabile, sperimentabile. Lโumanitร non รจ condannata alla spirale della violenza che sembra stritolarla, deve solo cambiare la mente, convertirsi, guardare a Gesรน, ascoltare la sua parola. Questa salvezza si รจ fatta vicina. Inspiegabilmente, questa parola risuona nella storia dellโumanitร da duemila anni, ma abbiamo ogni volta bisogno di volgere il nostro cuore a essa, di ascoltarla di nuovo, di scoprire quello che stentiamo a credere: che la nostra umanitร รจ salva.
Lโurgenza del tempo che si รจ avvicinato, che si รจ fatto breve, spiega anche la modalitร dellโannuncio. Gesรน esige che gli inviati non abbiano con sรฉ nรฉ pane, nรฉ sacca, nรฉ denaro, nulla se non il bastone del cammino: chiede cioรจ di non confidare nelle proprie risorse materiali, di non cercare lโautosufficienza, ma di affidarsi a quellโaiuto, quelle relazioni di solidarietร e comunione che lโannuncio stesso sa generare. La potenza che sconfigge il male รจ inversamente proporzionale ai mezzi di cui si serve. Una chiesa povera con i poveri รจ piรน eloquente di ogni discorso sulla povertร evangelica.
Certo, il vangelo, la buona notizia della salvezza resta inerte se non trova un cuore disposto ad accoglierlo. Ma il vangelo non puรฒ essere imposto. Dinanzi al rifiuto, lโestrema testimonianza รจ scuotere la polvere rimasta attaccata ai sandali: non una condanna, ma il segno che gli inviati non hanno altro da dare a chi non vuole aprire il proprio cuore alla novitร di vita del vangelo.
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Annunciare il vangelo significa anzitutto scoprire di essere stati salvati, e desiderare con tutte le forze che anche altri gioiscano di questa salvezza.
โNoi canteremo per la tua salvezza
innalzando il Nome del nostro Dio โฆ
Il Signore darร la salvezza al suo Messia
gli risponderร dai cieli del suo Santo
con la forza della sua destra che salvaโ
(salmo 20,7)
Fratel Adalberto
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