don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del Giorno – 16 gennaio 2020

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“Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio”.

La preghiera non รจ il luogo dell’umiliazione, e molto spesso fraintendiamo il gesto di inginocchiarci come un gesto servile, negativo, umiliante. La preghiera รจ il luogo dove ciรฒ che ci ha umiliato diventa invocazione, grido, richiesta. Quasi mai quando la vita ci umilia reagiamo con la preghiera. Allโ€™umiliazione della vita reagiamo con la collera, con la rabbia per l’ingiustizia subita, con un senso di ribellione contro tutti compreso contro Dio che riteniamo colpevole di non averci difeso.

Leggendo questo passo del Vangelo potremmo dire che il lebbroso fa la cosa piรน semplice che poteva fare, ma in realtร  questo lebbroso agisce contro ciรฒ che noi normalmente facciamo. La lebbra รจ segno di un dolore che ci imprigiona, che ci consuma, che ci allontana dagli altri, che ci fa vivere come maledizione. E quando questo ci capita passiamo la maggior parte del tempo a trovare i colpevoli, a prendercela con qualcuno, a consumarci nel risentimento. Quest’uomo invece prega. E la sua preghiera non รจ preghiera di pretesa ma preghiera semplice, umile, e proprio per questo efficace: vuoi, puoi guarirmi!ยป.

Mosso a compassione, stese la mano, lo toccรฒ e gli disse: <<Lo voglio, guarisci!>>. Le nostre preghiere invece sembrano consumarsi tutte con il “deviโ€. Vorremmo comandare a Dio e fargli fare quello che secondo noi รจ giusto. Quest’uomo invece con il Suo “se vuoi” sembra consegnarsi a una volontร  piรน grande della ย sua.

รˆ un po’ come se volesse dire: “se รจ per il mio bene, ti prego guariscimi”. Gesรน non rimane mai indifferente a chi รจ umiliato dalla vita. Anzi la Sua compassione รจ proprio per questa gente. Gli oppressi, gli stanchi, gli umiliati, i poveri, gli ultimi sono loro che muovono la compassione di Gesรน.

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“Un cuore affranto e umiliato tu o Dio non disprezzi’) dice il salmista. Questa รจ la preghiera: non umiliarsi per convincere Dio, ma portare davanti a Lui la nostra umiliazione prima che marcisca e ci incattivisca.


La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 1, 40-45 In quel tempo, venne da Gesรน un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: ยซSe vuoi, puoi purificarmi!ยป. Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccรฒ e gli disse: ยซLo voglio, sii purificato!ยป. E subito, la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciรฒ via subito e gli disse: ยซGuarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosรจ ha prescritto, come testimonianza per loroยป. Ma quello si allontanรฒ e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesรน non poteva piรน entrare pubblicamente in una cittร , ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte. Parola del Signore

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