Medita
โCosa dici di te stesso?โ: la domanda rivolta a Giovanni Battista รจ, in effetti, rivolta a ciascuno di noi. Mettersi alla sequela di Gesรน richiede anzitutto la volontร di interrogarsi su sรฉ stessi. La veritร , l’autenticitร , รจ un dato fondamentale per incontrare Dio. Cosa dite di voi stessi? Non quello che dicono gli altri, quello che vorreste dicessero. No: tu cosa dici di te? Il nostro mondo ci ha cosรฌ brutalmente disabituato all’introspezione, a quello che una volta veniva chiamato โl’esame di coscienzaโ! ร come se Giovanni dicesse: se non hai il coraggio di entrare โdentroโ non potrai mai incontrare il Messia, nรฉ accorgerti di chi lo indica come Salvatore del mondo. Viviamo in superficie, siamo costretti a farlo.
L’accelerazione del tempo riduce sempre piรน gli spazi da dedicare al silenzio, alla riflessione. Non abbiamo piรน tempo di stare in silenzio, a riflettere; non abbiamo neppure piรน il tempo di pregare: la fede รจ diventata, al massimo, un โcorrereโ da qualche parte a prendere Messa! Cosa dici di te stesso? Giovanni Battista ha le idee chiare: lui non รจ il Messia, non รจ neppure Elia, รจ solo โvoceโ che grida nel deserto. Che bello! Il Battista non ha nessun delirio di onnipotenza! Non cosรฌ il nostro mondo: ci sentiamo adolescenzialmente travolti dal delirio di onnipotenza: devi riuscire, affermarti, valere.
Giovanni Battista no, non gli importa. Non approfitta neppure della sua posizione per giocare a fare il profeta. Sa che รจ โvoceโ. Parla, dice, prepara. Un po’ pochino, nevvero? Nel nostro mondo superefficiente, in cui la validitร della persona si misura dalla sua produttivitร , il Battista sarebbe considerato un eccentrico, un fannullone, un poco di buonoโฆ che ridere! Natale รจ accogliere questo Dio con veritร , Dio che ci svela a noi stessi.
Rifletti
Hai avuto nella tua vita qualche Giovanni Battista che ha preparato in te il cammino per accogliere Gesรน? Dai testimonianza a Gesรน?
Prega
Nel tempo liturgico del Natale, siamo invitati a contemplare
il mistero grande dell’incarnazione.
Non smettiamo mai di stupirci del dono immenso
che Dio ci ha fatto, suo Figlio.
Ogni vita รจ segno di speranza, quanto piรน allora
deve esserlo la venuta del Signore in mezzo a noi.
Offriamo in questa giornata la nostra preghiera
e le nostre azioni al Signore per tutti coloro che si occupano
della direzione spirituale e del discernimento vocazionale.
Sappiano aiutare a leggere nelle pieghe dell’esistenza
i prodigi che Dio compie nella vita di ciascuno e,
avendo come modello Gesรน, sappiano farsi canali della sua volontร
per quanti accompagnano nel cammino spirituale e vocazionale.
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Fonte: Ascolta e Medita – Gennaio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
Dopo di me verrร uno che รจ prima di me.
