Medita
La nascita di Giovanni Battista รจ un momento di grande gioia e felicitร : il Signore ha fatto scendere la sua grazia su una famiglia che sembrava destinata a non avere figli. La notizia giunge alle orecchie di molti vicini, i quali accorrono numerosi per condividere questo momento: รจ bello come, in questo parto, venga riconosciuta la mano misericordiosa di Dio. Lร dove l’uomo da solo non arriva, ci riesce se si affida a Lui: รจ questo ciรฒ che contraddistingue il vero credente.
Otto giorni dopo, secondo la legge dei Padri, il bambino viene circonciso. E sempre come voleva la tradizione, ci si appresta a nominarlo come il padre. Ma non si รจ piรน nell’Antico Testamento. Il Vangelo ci parla di โfare nuove tutte le coseโ, e allora ecco l’elemento di rottura con il passato: il bambino si chiamerร Giovanni. Persino il padre Zaccaria, sacerdote levita, uno dei piรน illustri esponenti dell’ebraismo, ne dร conferma. โAll’istante, gli si aprรฌ la boccaโ afferma Luca: รจ la definitiva dimostrazione della sua rinnovata fede in Dio, in quel Dio di cui aveva dubitato nove mesi prima al Tempio. Un Dio che ha scelto di rivelarsi al mondo: proprio questo bambino, nato per miracolo, sarร chiamato ad annunciare la sua sconvolgente novitร . E lo farร diventando profeta nel deserto, da figlio di sacerdote che era: l’ennesimo punto di svolta nell’annuncio del Cristo.
Rifletti
Mi piace pensare che Giovanni Battista sia il patrono dell’unicitร . Forse perchรฉ egli stesso รจ nato da un desiderio che ormai aveva perso speranza. ร nato come imprevisto. Ha preso un nome che nessuno aveva mai avuto nella sua famiglia. Ha ricevuto una missione che forse gli avrร messo addosso l’appellativo di โstranoโ. Tutti i profeti, proprio perchรฉ strani, sono fastidiosi. Chi decide di assumere la misura della propria unicitร come misura della propria vita deve anche accettare che da quel momento in poi potrร suscitare invidie, fastidi, gelosie, scontri, problemi. (Don Luigi Maria Epicoco)
Prega
Voglio imparare
ad affidare a Gesรน
ogni attimo da vivere:
il mio tempo, la mia storia,
la mia fragilitร , non resteranno
condannati all’incomprensibilitร ,
ma saranno illuminati
dalla presenza del Risorto,
dal suo amore che dona gioia.
Fonte: Ascolta e Medita – Dicembre 2019 curato da Tommaso Rizzo e Rebecca D’Andrea – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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Nascita di Giovanni Battista.
