Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2019

- Pubblicitร  -

Il commento alle letture del 13 Dicembre 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Un amico di pubblicani e di peccatori

GIOVEDรŒ 13 DICEMBRE (Mt 11,16-19)

Quando non si vuole credere nella Parola dei profeti, perchรฉ si ama procedere per le proprie vie, sempre si trova una motivazione umana e anche diabolica. Al tempo del disastro di Gerusalemme, prima si chiede a Geremia di consultare il Signore. Geremia consulta il suo Dio, ottiene la risposta. Non la si accoglie e lo si accusa di aver parlato in suo nome e non nel nome del Signore. รˆ storia dal ricchissimo insegnamento: โ€œTutti i capi e tutto il popolo, piccoli e grandi, si presentarono al profeta Geremia e gli dissero: ยซTi sia gradita la nostra supplica! Prega per noi il Signore, tuo Dio, in favore di tutto questo resto, perchรฉ noi siamo rimasti in pochi dopo essere stati molti, come vedi con i tuoi occhi. Il Signore, tuo Dio, ci indichi la via per la quale dobbiamo andare e che cosa dobbiamo fareยป. Il profeta Geremia rispose loro: ยซComprendo! Ecco, pregherรฒ il Signore, vostro Dio, secondo le vostre parole e vi riferirรฒ quanto il Signore mi risponderร  per voi; non vi nasconderรฒ nullaยป. Essi allora dissero a Geremia: ยซIl Signore sia contro di noi testimone verace e fedele, se non faremo quanto il Signore, tuo Dio, ti dirร  che dobbiamo fare. Che ci sia gradita o no, noi ascolteremo la voce del Signore, nostro Dio, al quale ti mandiamo, obbediremo alla voce del Signore, nostro Dio, perchรฉ ce ne venga del beneยปโ€. Questa la promessa di tutti capi e del popolo.

Il Signore risponde al suo profeta: โ€œAl termine di dieci giorni, la parola del Signore fu rivolta a Geremia. ยซCosรฌ dice il Signore, Dio dโ€™Israele, al quale mi avete inviato perchรฉ gli presentassi la vostra supplica: Se continuate ad abitare in questa regione, vi edificherรฒ e non vi abbatterรฒ, vi pianterรฒ e non vi sradicherรฒ, perchรฉ mi pento del male che vi ho arrecato. Non temete il re di Babilonia, che vi incute timore; non temetelo โ€“ oracolo del Signore โ€“, perchรฉ io sarรฒ con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano. Io gli ispirerรฒ sentimenti di pietร  per voi, cosรฌ egli avrร  compassione di voi e vi lascerร  dimorare nella vostra terra. Se invece, non dando retta alla voce del Signore, vostro Dio, voi direte: โ€œNon vogliamo abitare in questo paeseโ€, e direte: โ€œNo, vogliamo andare nel paese dโ€™Egitto, perchรฉ lร  non vedremo guerre e non udremo il suono del corno nรฉ soffriremo carestia di pane: lร  abiteremoโ€, in questo caso ascoltate la parola del Signore, o resto di Giuda: Cosรฌ dice il Signore degli eserciti, Dio dโ€™Israele: Se voi decidete veramente di andare in Egitto e vi andate per dimorarvi, ebbene, la spada che temete vi raggiungerร  laggiรน nella terra dโ€™Egitto, e la fame che temete vi si attaccherร  addosso laggiรน in Egitto e lร  morirete. Parola del Dio vivo e vero. Lโ€™accoglienza fu di totale rifiuto: โ€œQuando Geremia finรฌ di riferire a tutto il popolo tutte le parole del Signore, loro Dio, Azaria, figlio di Osaiร , e Giovanni, figlio di Karรจach, e tutti quegli uomini superbi e ribelli dissero a Geremia: ยซUna menzogna stai dicendo! Non ti ha inviato il Signore, nostro Dio, a dirci: โ€œNon andate in Egitto per dimorarviโ€; ma Baruc, figlio di Neria, ti istiga contro di noi per consegnarci nelle mani dei Caldei, perchรฉ ci uccidano e ci deportino a Babiloniaโ€ (Cfr. Ger 42,1-43,3). Con Giovanni il Battista e con Gesรน si va ben oltre. Si distrugge la loro stessa umanitร . Mentre con Geremia non aveva parlato il Signore. Con Giovanni il Battista e con Gesรน il Signore neanche potrebbe parlare.

In quel tempo, Gesรน disse alle folle: ยซA chi posso paragonare questa generazione? รˆ simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: โ€œVi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!โ€. รˆ venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: โ€œรˆ indemoniatoโ€. รˆ venuto il Figlio dellโ€™uomo, che mangia e beve, e dicono: โ€œEcco, รจ un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatoriโ€. Ma la sapienza รจ stata riconosciuta giusta per le opere che essa compieยป.

La strategia di distruggere la persona che parla in nome di Dio sappiamo che con Gesรน ha raggiunto il suo apici quando lo si accusรฒ di operare la guarigione degli indemoniati nel nome del principe dei demรฒni. Chi agisce nel nome di Satana mai potrร  agire nel nome del Signore. Peccato gravissimo contro lo Spirito Santo. Cosรฌ si chiudono le porte del regno dei cieli e si spalancano quelle dellโ€™inferno e delle tenebre eterne.

- Pubblicitร  -

Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che cadiamo nel peccato contro lo Spirito.

Fonte@MonsDiBruno

Altri Articoli
Related

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...