La domanda che i sadducei fanno a Gesรน รจ evidentemente finalizzata a mettere in ridicolo la fede nella resurrezione dei morti e svela la loro qualitร . I sadducei infatti erano una classe ricca e aristocratica caratterizzata dallโessere conservatori a livello religioso e collaborazionisti con la potenza romana occupante a livello politico. Si capisce bene che persone del genere non sentano nessuna necessitร di credere alla resurrezione dei morti. Costoro traggono vita dalla ricchezza, dalla loro elevata posizione sociale, da relazioni con i potenti di turno e con religiosi di prestigioโฆ e noi da cosa traiamo vita? Cosa alimenta in profonditร il nostro pensare, il nostro parlare, il nostro agire? Occorre orientare tutte le nostre forze verso ciรฒ che conduce verso una vita veramente piena e non verso una vita fine a se stessa e quindi destinata a perdersi. Ce lo ha detto Gesรน stesso: โChi cercherร di salvare la propria vita, la perderร ; ma chi la perderร , la manterrร vivaโ (Lc 17,33), e lo ha spiegato meglio in un altro passo: โChi vuole salvare la propria vita, la perderร , ma chi perderร la propria vita per causa mia, la salverร โ (Lc 9,24).
La risposta che Gesรน dร ai sadducei necessita di alcune spiegazioni, soprattutto per quanto riguarda la prima parte. Parte in cui Gesรน sembra contrapporre i figli di questo mondo a coloro che sono giudicati degni della vita futura, che secondo alcune interpretazioni sarebbero coloro che non si sposano e quindi conducono una vita โsimile agli angeliโ (v. 36). In realtร pare piรน appropriato pensare che qui si faccia una distinzione tra la vita che conduciamo oggi e che viene chiamata vita dei โfigli di questo mondoโ e la vita oltre la morte definita come vita โsimile agli angeliโ o vita dei โfigli della resurrezioneโ e dei โfigli di Dioโ. Gesรน non vuole certo contrapporre celibi e sposati!
Nella seconda parte troviamo la bella espressione: โDio non รจ dei morti ma dai viventi; perchรฉ tutti vivono per luiโ (v. 38) che esprime molto bene ciรฒ che leggiamo anche nella Prima lettera di Giovanni: โDio รจ amoreโ (1Gv 4,8). Infatti dire che Dio รจ un Dio dei viventi significa dire che Dio รจ Dio di amore, perchรฉ lโamore รจ sempre fonte di vita. โVivere per Luiโ, vivere per Dio, รจ nientโaltro che vivere per amore e con amore.
Tutte le persone cercano la vita e non la morte. Sรฌ, proprio tutte. Dal piรน terribile delinquente fino al piรน santo! Il problema รจ come questa ricerca viene condotta. Cโรจ chi la conduce cercando di togliere vita agli altri, magari coalizzandosi per meglio sopraffarli, come i sadducei o come tanti altri gruppi di potere che ancora oggi pongono la loro fiducia in ricchezze frutto di oppressione e sfruttamento. Cโรจ chi, consapevole che la sua vita รจ dono dellโamore di Dio, decide di vivere per Dio, cioรจ rispondendo a questo dono di amore con un amore che si rivolge verso chi gli sta accanto. Ciรฒ che dona la vita vera รจ lโamore. Ciรฒ che non finirร รจ lโamore, perchรฉ lโamore รจ ciรฒ che vince veramente la morte. Ciรฒ che dร vita, ciรฒ che dร la resurrezione, ciรฒ che non ci consegna alla morte รจ la risposta, piรน o meno maldestra, che noi cerchiamo di dare allโamore con cui Dio ha creato ciascuno di noi e tutto ciรฒ che di buono esiste.
fratel Dario
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 20, 27-40
In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน alcuni sadducรจi – i quali dicono che non c’รจ risurrezione – e gli posero questa domanda: ยซMaestro, Mosรจ ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma รจ senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morรฌ senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e cosรฌ tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morรฌ anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarร moglie? Poichรฉ tutti e sette l’hanno avuta in moglieยป. Gesรน rispose loro: ยซI figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono nรฉ moglie nรฉ marito: infatti non possono piรน morire, perchรฉ sono uguali agli angeli e, poichรฉ sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosรจ a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore รจ il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non รจ dei morti, ma dei viventi; perchรฉ tutti vivono per luiยป. Dissero allora alcuni scribi: ยซMaestro, hai parlato beneยป. E non osavano piรน rivolgergli alcuna domanda.
Parola del Signore
