Cosa ci insegna la storia? L’evangelista Luca, riprendendo la stessa tradizione che leggeremo la prima domenica di Avvento nella prospettiva di Matteo, sembra sottolineare non tanto l’incertezza dell’ora della fine quanto piuttosto l’esigenza di vivere intensamente giร l’ordinaria quotidianitร .
In questo il passato ci insegna che per essere fedeli a Dio non รจ necessario fare cose diverse dagli altri: tutti mangiamo e beviamo; possiamo avere impegni di famiglia o di lavoro, essere uomini o donne, stare nella nostra casa oppure fuori, ma non รจ stato e non sarร tutto ciรฒ a segnare la linea di demarcazione tra un’esistenza di qualitร e una buttata via.
Non dipende affatto dal nostro servizio piรน o meno vicino alla Chiesa che ci รจ affidato, nรฉ dalle faccende piรน o meno religiose che sbrighiamo, nรฉ dal luogo piรน o meno sacro che frequentiamo. Il discrimine รจ trasversale alle nostre differenze personali, sociali, professionali, confessionali, di genere o di orientamento sessuale.
Dipende piuttosto dalla nostra cura o noncuranza verso il tempo dell’oggi, del quotidiano, del momento presente. Pur impegnati nelle stesse cose, l’attaccamento a esse puรฒ distrarci dal senso vero di ciรฒ che facciamo e diventa pura routine. Sopravviviamo restando pietrificati sulle abitudini passate, e presto diventiamo cadaveri sui quali gli avvoltoi sono pronti a scagliarsi.
Oppure possiamo vigilare con vivacitร in attesa di accogliere il meglio del futuro. Restando pronti in ogni momento a lasciare senza rimpianto ogni cosa, persino questa pelle e queste ossa, siamo condotti, per mano, altrove, in una relazione sempre piรน profonda con quanto ci sta intorno. Questo ci insegna la storia, che si ripropone sempre in forme nuove, mentre la decisione fondamentale รจ sempre la stessa, per tutti gli uomini di ogni tempo e luogo.
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Commento a cura di:

Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 26-37
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In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
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ยซCome avvenne nei giorni di Noรจ, cosรฌ sarร nei giorni del Figlio dellโuomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโarca e venne il diluvio e li fece morire tutti.
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Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscรฌ da Sรฒdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Cosรฌ accadrร nel giorno in cui il Figlio dellโuomo si manifesterร .
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In quel giorno, chi si troverร sulla terrazza e avrร lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; cosรฌ, chi si troverร nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
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Chi cercherร di salvare la propria vita, la perderร ; ma chi la perderร , la manterrร viva.
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Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: lโuno verrร portato via e lโaltro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: lโuna verrร portata via e lโaltra lasciataยป.
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Allora gli chiesero: ยซDove, Signore?ยป. Ed egli disse loro: ยซDove sarร il cadavere, lรฌ si raduneranno insieme anche gli avvoltoiยป.
Parola del Signore
