I farisei sono spesso presentati nei vangeli come degli oppositori di Gesรน. Alcuni lo erano veramente, ma tanti erano dei credenti autentici, che cercavano Dio obbedendo agli insegnamenti della Torah. Hanno intuito in Gesรน un maestro con una grande qualitร di fede e di conoscenza scritturistica, e dunque gli sottopongono le domande brucianti del tempo, tenuto conto della situazione politica di occupazione del loro paese da parte delle truppe romane: โQuando Dio ci libererร , quando Dio regnerร ?โ (cf. v. 20).
Dio, lo sappiamo, รจ intervenuto nella storia per liberare il suo popolo dallโEgitto tramite Mosรจ. Davanti allโoppressione, lโattesa messianica aspira sempre di piรน a un compimento imminente e ogni movimento spirituale e/o politico cerca dei segni per nutrire la speranza. Quanto al Regno, lo stanno aspettando per il presente, chiedono: โQuando viene (verbo al presente in greco) il Regno?โ (v. 20).
Questa domanda segue il testo della guarigione dei dieci lebbrosi, in cui vediamo che un solo uomo, sui dieci guariti, ha saputo riconoscere la liberazione di Dio allโopera nella guarigione, lโirruzione del Regno โin mezzo a voiโ nella presenza di Gesรน. Gesรน, lโuomo sul quale Dio regna, Gesรน che passa tra noi, in mezzo a noi, portando a compimento i segni messianici annunciati dai profeti (cf. Is 35). Gesรน invita liberamente, senza tener conto delle leggi religiose di esclusione, ogni persona โlebbrosaโ o sana, ad avvicinarsi e ad accoglierlo ben sapendo che ogni liberazione autentica deve prima, come un embrione, svilupparsi nel nostro intimo per espandersi poi come forza spirituale, sociale e anche politica. Gesรน mette in guardia i discepoli contro le eventuali pseudo liberazioni che li tenteranno: โVi diranno: eccolo lร , eccolo qui, non andateci, non seguiteli. Perchรฉ come la folgore, guizzando, brilla da un capo allโaltro del cielo, cosรฌ sarร il Figlio dellโuomo nel suo giornoโ (vv. 23-24). โPer quelli che nascono dallโalto, dallo Spiritoโ (cf. Gv 3,5-7), per quelli che accolgono lโinsegnamento e la persona di Cristo, la venuta del Regno si manifesta come una evidenza luminosa e non lascia spazio al dubbio. Gesรน dโaltronde aveva giร provocato i farisei a un discernimento: โMa se io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dioโ (Lc 11,20).
โVerranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dellโuomo, ma non lo vedreteโ (v. 22). Gesรน invita i discepoli a imparare a discernere da se stessi, perchรฉ conosce quello che lo aspetta: โร necessario che il Figlio dellโuomo venga rifiutato da questa generazioneโ (v. 25). Davanti alla passione e alla morte, allโassenza del maestro, essi sono guidati da Gesรน stesso a non voltarsi in modo passivo, nostalgico verso il passato, verso i giorni trascorsi con lui, ma, come โmolti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciรฒ che i discepoli hanno guardato, e ascoltare ciรฒ che i discepoli hanno ascoltatoโ (cf. Mt 13,17), sono portati aย integrare la vita di Gesรน, a farla loro, per attraversare la sua passione e morte. Accoglieranno allora il segno della sua resurrezione, primizia del regno di Dio che viene giร nel presente.
sorella Sylvie
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 20-25
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesรน: ยซQuando verrร il regno di Dio?ยป. Egli rispose loro: ยซIl regno di Dio non viene in modo da attirare lโattenzione, e nessuno dirร : โEccolo quiโ, oppure: โEccolo lร โ. Perchรฉ, ecco, il regno di Dio รจ in mezzo a voi!ยป.
Disse poi ai discepoli: ยซVerranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dellโuomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: โEccolo lร โ, oppure: โEccolo quiโ; non andateci, non seguiteli. Perchรฉ come la folgore, guizzando, brilla da un capo allโaltro del cielo, cosรฌ sarร il Figlio dellโuomo nel suo giorno. Ma prima รจ necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazioneยป.
Parola del Signore
