ย La fede non si accende a seconda che ci sia la festa o il giorno feriale. La fede รจ la costanza dellโamore in ogni situazione.
Come รจ difficile riconoscersi.
Anche tra simili.
Anche della stessa generazione.
Sia tra bambini .
Che tra grandi.
Quanto รจ difficile riconoscersi.
Ci vuole uno sguardo particolare.
Lo sguardo di figli.
Lo sguardo tra fratelli.
Ci vuole che mi ami per riconoscermi.
Eโ inutile che strilli.
Eโ inutile che mi dici cose giuste, belle e vere.
Se mi ami solamente.
Se mi ami mi riconosci.
Se ti amo ti riconosco.
Senza il sangue.
Senza un legame di sangue.
Che ci fa figli.
Che ci fa fratelli.
Che nasce dallโamore.
Qualsiasi cosa ho davanti non la vedo.
O peggio.
La vedo male.
Digiuno? Eโ il demonio.
Mangio? Beone.
Senza amore, non si vede nulla.
Nulla e tutto sbagliato.
Come bambini che invece di giocare e divertirsi.
Che invece di ballare e cantare e commuoversi.
Stanno ognuno sul suo muretto.
A dirsi Fai!
Canta!
Suona!
Balla!
Piangi!
La vita te la devi vivere.
Lโamore te lo devi amare, stringere.
In mezzo, in pista, in strada, tra gli altri.
Non si vive da seduti.
Non si ama senza incontrarsi.
Suona e ballerรฒ.
Canta e piangerรฒ.
Di gioia, di dolore, di amore, di vita.
Quando vedo qualcuno.
Voglio alzarmi e andare da lui.
Quando qualcuno viene da me voglio alzarmi e andargli incontro.
Voglio mangiare e bere con lui, con quello che ha.
Che mi offre.
Poco, se รจ poco.
Nulla, se รจ nulla.
Tanto, se รจ tanto.
Giusto, se รจ giusto.
Nessun giudizio da lontano.
Nessun giudizio.
Ma se vieni da me, io vengo da te.
E sto con te.
Alla tua tavola.
Alla tua vita.
E mangeremo, balleremo, piangeremo.
Da figli, da fratelli, da amanti.
Chiamami ancora.
Vieni ancora.
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Da lontano, il giudizio รจ facile.
Con le parole e i pensieri solamente, il giudizio รจ facile.
Vieni da me.
E io vengo da te.
Ascolta la mia musica.
E io vengo alla tua tavola.
Ascolta i miei lamenti.
E io vengo alla tua tavola.
Nessuno demonio.
Ma io e te: cosรฌ come siamo.
Insieme.
Nessun eccesso.
Ma io e te: cosรฌ come siamo.
Insieme.
Ci riconosciamo perchรฉ ci amiamo.
Ci riconosciamo perchรฉ ci siamo alzati e siamo vicini, ora.
Allo stesso tavolo.
Di fronte.
Vicini, ora.
E lโamore si fa da vicino.
E lโamore si riconosce.
Ti amo.
ย
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Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7, 31-35
In quel tempo, il Signore disse:
ยซA chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi รจ simile? ร simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri cosรฌ:
โVi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!โ.
ร venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: โร indemoniatoโ. ร venuto il Figlio dellโuomo, che mangia e beve, e voi dite: โEcco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!โ.
Ma la Sapienza รจ stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figliยป.
Parola del Signore
