Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 10 Settembre 2019

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Dice il versetto conclusivo di questo passo di oggi: โ€œusciva da lui una forza e guariva tuttiโ€. Cโ€™รจ una forza che esce da Gesรน, quasi, sembra dire lโ€™evangelista, indipendentemente da lui, quasi senza che lui lo voglia, nรฉ tantomeno lo cerchi. Gesรน accoglie questa forza che รจ in lui e che esce da lui e risana, cura, guarisce le malattie. Vale a dire: Gesรน non รจ il protagonista della propria missione, ma, sembra dire il testo, anche lui sta in ascolto, cerca di accogliere e fa obbedienza.

E questa capacitร  di ascolto, che presuppone discernimento, e di accoglienza gli proviene anzitutto dalla sua preghiera (v. 12). Gesรน prega a lungo, da solo; โ€œpassรฒ la notte in preghiera a Dioโ€. Non solo โ€œin preghieraโ€, quasi come se fosse la ricerca di una via interiore, ma โ€œin preghiera a Dioโ€, in relazione con Dio, in ascolto di lui e in dialogo con lui. Questo รจ ciรฒ che dona discernimento a Gesรน, che crea quel senso della presenza, della voce e del volto di Dio che lo guiderร  nelle sue scelte, cosรฌ come subito dopo chiama a sรฉ i dodici (v. 13).

E diventa capace di accogliere le folle che vanno a lui per essere curate, sรฌ, ma anche โ€œper ascoltarloโ€ (v.18). Gesรน cura e parla, parla e cura, cosรฌ come darร  ai discepoli il mandato di fare quando li invierร  in missione: โ€œli mandรฒ a predicare il regno di Dio e a guarireโ€ (Lc 8,2). Cosรฌ anche qui Gesรน parla, annuncia la parola di Dio e cura i malati. Le due cose in Gesรน vanno insieme, e anche per i discepoli devono andare insieme.

Avere, cioรจ, il coraggio, la franchezza di annunciare il regno di Dio, di annunciare la parola di Dio sempre, in ogni situazione, parola che guarisce, che salva, parola che dร  vita, parola che รจ buona notizia. Ma allo stesso tempo non rinviare ogni intervento contro il male alla fine, quando verrร  per tutta lโ€™umanitร  il regno di Dio.

รˆ difficile mantenere questo equilibrio: se i cristiani si limitano ad annunciare la Parola senza intervenire nei confronti delle varie forme di male, essi di fatto legittimano ogni oppressione nei confronti dei poveri e creano false giustificazioni per tutti coloro che sono preda del male. Se, al contrario, essi identificano la propria missione con una concreta lotta contro ogni forma di malattia, di disagio, di violenza e tralasciano di annunciare il regno di Dio alla fine dei tempi, se cioรจ la chiesa perde la propria dimensione escatologica, che la pone in uno statuto di comunitร  pellegrina, essa finisce per installarsi in questo mondo e corre il rischio di diventare una potenza fra le tante, venendo anche meno al mandato che ha ricevuto dal Signore di annunciare una redenzione che va anche oltre la storia, di proclamare quel โ€œregno di Dioโ€ che Gesรน annuncia subito dopo: โ€œBeati voi, poveri, perchรฉ vostro รจ il regno di Dioโ€.

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Difficile equilibrio, ma che รจ necessario perseguire, coscienti che finchรฉ siamo su questa terra non si puรฒ mai avere la certezza che stiamo veramente facendo la volontร  di Dio, quella volontร  che forse Gesรน nella sua preghiera ha spesso invocato, come ha fatto nellโ€™orto del Getsemani (cf. Lc 22,42).

A noi, dunque, sta accogliere la domanda che il testo pone al lettore: chi รจ per te quel Gesรน che camminรฒ parlando e curando (cf. Lc 24,19)?

sorella Cecilia

Fonte

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Passรฒ tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 12-19


In quei giorni, Gesรน se ne andรฒ sul monte a pregare e passรฒ tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermรฒ in un luogo pianeggiante. Cโ€™era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidรฒne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perchรฉ da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore

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