Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 23 Luglio 2019

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Il commento alle letture del 23 Luglio 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto

Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8

Dice Gesรน: โ€œChi rimane in me, e io in lui, porta molto fruttoโ€. รˆ giusto che ci chiediamo: โ€œCome noi rimaniamo in Cristo? Come Cristo rimane in noi?โ€. Ma prima ancora: โ€œCome si entra in Cristo Gesรน?โ€. Si entra in Cristo Gesรน convertendoci alla sua Parola. La sua Parola รจ quella degli Apostoli. Si ascolta la Parola degli Apostoli, ci si converte ad essa. Ci si lascia battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, si diviene corpo di Cristo, sua Chiesa fondata su Pietro. Cristo Gesรน ha fondato solo questa Chiesa. Tutte le altre sono state fondate o costruite o pensate dagli uomini. Ad esse mancano perรฒ tante cose. Chi รจ senza Spirito Santo. Chi senza sacramenti. Chi senza successione apostolica. Chi senza Eucaristia. Chi senza veritร . Chi senza vera morale. Chi senza crescita nella veritร . Chi insegue i suoi pensieri e li annunzia come veri pensieri di Dio. Chi รจ addirittura senza Cristo Signore secondo purezza di veritร . Se non si rimane nella comunione gerarchica con la Chiesa apostolica non si rimane nel vero Cristo. Non possiamo produrre frutti. Non siamo nella vera Chiesa di Cristo.

Perchรฉ se con la tua bocca proclamerai: ยซGesรน รจ il Signore!ยป, e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarร  deluso. Poichรฉ non cโ€™รจ distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso รจ il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: Chiunque invocherร  il nome del Signore sarร  salvato. Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? Come sta scritto: Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene! Ma non tutti hanno obbedito al Vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto dopo averci ascoltato? Dunque, la fede viene dallโ€™ascolto e lโ€™ascolto riguarda la parola di Cristo (Rm 10,9-17).

Allโ€™udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: ยซChe cosa dobbiamo fare, fratelli?ยป. E Pietro disse loro: ยซConvertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesรน Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti รจ la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerร  il Signore Dio nostroยป. Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: ยซSalvatevi da questa generazione perversa!ยป. Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone. Erano perseveranti nellโ€™insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietร  e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicitร  di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunitร  quelli che erano salvati (At 2,37-47).

Ma si puรฒ stare nella Chiesa in modo โ€œassenteโ€, con il corpo. Questo accade quando Cristo non dimora in noi. Cristo dimora in noi se siamo ascoltatori del suo Santo Spirito. Come Lui era sempre in ascolto del Padre nello Spirito Santo ed era nel Padre, cosรฌ il discepolo deve essere ascoltatore dello Spirito di Dio perchรฉ Cristo dimori in lui.

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ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ lโ€™agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร  puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร  fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.

Puรฒ ascoltare lo Spirito chi abita nella Parola degli Apostoli. Fuori non cโ€™รจ ascolto.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci veri ascoltatori della Parola degli Apostoli di Gesรน.

Fonte |ย @MonsDiBruno

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