Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 5 Luglio 2019

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Una parola, un imperativo: โ€œSeguimi!โ€, e un duplice gesto di resurrezione e di sequela: โ€œEd egli, alzatosi, lo seguรฌโ€ (v. 9). โ€œAlzatosiโ€ (anastรกs) รจ un verbo che dice non solo la stazione eretta, ma anche lโ€™atto del risorgere. La chiamata รจ un movimento di resurrezione, dalla stasi al moto, dal sonno alla veglia, dalla morte alla vita.

Il vangelo non si attarda a esaminare il โ€œfrattempoโ€ interiore di Matteo, fra lโ€™appello ricevuto e la sua risposta: non cโ€™รจ spazio per unโ€™analisi psicologica, spirituale, interiore o storico-sociologica. Cโ€™รจ unโ€™immediatezza che sorprende, in quella risposta silenziosa, senza parole, tutta concentrata nel duplice gesto del corpo, che si leva e sโ€™incammina. La narrazione evangelica non soppesa le ragioni della scelta che possono aver abitato il cuore di Matteo. โ€œCโ€™รจ una sola ragione valida per questa corrispondenza tra chiamata e azione: Gesรน Cristo stesso. รˆ lui che chiama. Perciรฒ il pubblicano lo segue. Questo incontro attesta lโ€™autoritร  di Gesรน incondizionata, immediata e ingiustificabile. Nulla precede questo incontro e nulla segue se non lโ€™obbedienza del chiamatoโ€ (D. Bonhoeffer).

Anche lโ€™invito di Gesรน alla sequela รจ scarno, minimalista, tutto racchiuso nellโ€™esigenza e nel peso di una sola parola: seguire. Ma nulla si dice sullโ€™opportunitร  di tale sequela, su rischi e vantaggi, sullโ€™itinerario e sulla meta del cammino. Lโ€™unico oggetto della sequela, lโ€™unico centro di gravitร , lโ€™unico senso del cammino รจ lui, il Cristo: seguirlo significa mettere i propri passi sulle sue orme, ovunque egli vada (cf. Mt 8,19). โ€œE che cosa ci dice il testo del modo di seguire? Seguimi. Corri dietro a me. Ecco tutto. Camminare dietro a lui รจ, in fondo, qualcosa senza contenuto. Non รจ certo un programma di vita, la cui realizzazione possa sembrare ragionevole; non รจ una meta, un ideale a cui si possa tendere. Non รจ una cosa per cui, secondo lโ€™opinione degli uomini, valga la pena impegnare qualcosa, e tanto meno se stessiโ€ (D. Bonhoeffer).

โ€œEd egli, alzatosi, lo seguรฌโ€ (v. 9). Lโ€™adesione a Cristo segna un nuovo inizio: รจ lโ€™avvio di unโ€™esistenza inedita, la possibilitร  di un ri-cominciamento, quasi un nascere di nuovo, muovendo i passi sulla via dei paradossi di Dio, come insegna ancora Bonhoeffer: โ€œSi fa un taglio netto e semplicemente ci si incammina. Si รจ chiamati fuori e bisogna โ€˜venir fuoriโ€™ dallโ€™esistenza condotta fino a questo giorno. Il passato resta indietro, lo si lascia completamente. Il discepolo viene gettato dalla sicurezza relativa della vita nellโ€™assoluta mancanza di sicurezza (ma, in realtร , nellโ€™assoluta sicurezza e tranquillitร  della comunione con Gesรน); da una situazione di cui ci si puรฒ rendere conto e che si puรฒ valutare (ma in realtร  del tutto imprevedibile), in una esistenza imprevedibile, esposta al caso (ma in realtร  lโ€™unica determinata dalla necessitร  e valutabile); dallโ€™ambito delle possibilitร  limitate (ma in realtร  infinite) nellโ€™ambito delle possibilitร  illimitate (ma di fatto nellโ€™unica realtร  veramente liberatrice). Questo non รจ nullโ€™altro che il vincolo che lega solo a Gesรน Cristo, cioรจ appunto la completa rottura con ogni piano programmato, ogni aspirazione idealistica, ogni legalismo. Perciรฒ non si puรฒ dare altro contenuto, perchรฉ Gesรน Cristo รจ lโ€™unico contenuto. Accanto a Gesรน non possono esserci altri contenuti: lui stesso รจ il contenutoโ€.

fratel Emanuele

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Fonte

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Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 9-13

In quel tempo, Gesรน, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli. Vedendo ciรฒ, i farisei dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป.
Udito questo, disse: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.

Parola del Signore.

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