Gesuiti – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2019 – Gv 12, 44-50

- Pubblicitร  -

Vedere, credere, ascoltare: tre verbi che ci portano dal Signore Gesรน al Padre. I primi due, in forma positiva, ci accompagnano proprio nellโ€™itinerario al riconoscimento del Padre attraverso Gesรน, proprio come la luce che rischiara le tenebre; sono un invito ad aprire gli occhi, il cuore e la mente su di lui, Gesรน, perchรฉ possiamo scoprire sempre piรน profondamente questa relazione unica in cui il Figlio ci vuole inseriti, salvati. Inutile cercare chissร  dove ciรฒ che abbiamo a disposizione in Gesรน.

Il terzo verbo, che di per sรฉ sottolinea la sorte di chi non ascolta le parole di Gesรน, quasi per paradosso diventa il veicolo di una delle piรน profonde affermazioni sulla missione di salvezza universale che Gesรน vuole compiere. Questa missione in realtร  non รจ che il desiderio profondo del cuore del Padre, che proprio Gesรน รจ venuto a rivelarci.

Nulla da togliere, nulla da aggiungere a quanto Gesรน ha manifestato, detto, rivelato. Sembra quasi un riassunto finale di quanto il Signore ha voluto dire e far comprendere a chi lo ha visto e seguito allora, ma soprattutto a chi lo legge e lo ascolta oggi, perchรฉ anche lโ€™oggi di ciascuno di noi diventi il luogo del vedere e del credere.

Lino Dan SJ

[…] Continua sul sito […]

- Pubblicitร  -

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.[/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

Io sono venuto nel mondo come luce.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 12, 44-50

In quel tempo, Gesรน esclamรฒ:
ยซChi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perchรฉ chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perchรฉ non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerร  nell’ultimo giorno. Perchรฉ io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento รจ vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico cosรฌ come il Padre le ha dette a meยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

[/box]

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...