Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 6 Aprile 2019

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Il commento alle letture del 6 Aprile 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei?

Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53

Il Vangelo รจ predicato ad ogni cuore. Ogni cuore รจ chiamato a dare la sua risposta. Puรฒ accoglierlo o rifiutarlo, entrare in esso o rimanere fuori. Se entra in esso, viene in possesso di tutti i beni promessi, a condizione che venga trasformato in vita quotidiana, perseverando sino alla fine, senza mai stancarsi o retrocedere dalla fede. Se il cuore rimane fuori, esso รจ giร  nella morte e nella morte rimarrร  per sempre. Non si puรฒ passare dalla morte alla vita se non per mezzo dellโ€™accoglienza di Cristo, che per mezzo del suo Santo Spirito, per lโ€™opera sacramentale della Chiesa, da essere morti nel peccato, ci fa rivivere in Lui, con Lui, per Lui. Anche i segni della credibilitร  di ogni Parola annunziata sono dati a tutti. Ognuno li riceve e valutandoli con sapienza, intelligenza, sacra dottrina, memoria storica delle opere di Dio, dovranno convincerci che essi possono venire solo da una persona con la quale รจ il Signore.

Capi del popolo e farisei non devono essere di ostacolo alla fede per ragioni di volontร . Devono invece, Scrittura alla mano, attestare, dimostrare, trovare le ragioni intrinseche alla veritร  in essa contenuta, che la Parola che viene predicata, annunziata, alla quale si chiede di credere, sia difforme o contraria alla Legge Santa del loro Dio e Signore. Nellโ€™argomentare con la Scrittura devono perรฒ tenere conto di due essenziali veritร . La rivelazione non รจ un dettato statico. รˆ una storia piena di vita. Essa รจ come un albero. Abbandona rami e foglie secchi e si riveste sempre di nuovi rami e nuove foglie. Ogni profeta aggiunge e purifica, rinnova e completa il profeta che lo ha preceduto. Con Cristo la rivelazione raggiunge ogni compimento. Con Lui inizia, nello Spirito Santo, il cammino verso tutta la veritร  da comprendere e da vivere. Se capi del popolo e farisei sono onesti dinanzi a Dio e agli uomini, devono confessare che nessuna Parola di Gesรน รจ contro la Legge del Signore. Devono pubblicamente dichiarare che tutte le opere di Cristo sono da Dio. Nessun uomo ha mai fatto e mai farร  ciรฒ che Gesรน ha fatto e continua a fare. Devono ammettere che Lui รจ sulla scia di tutti i profeti che lo hanno ricevuto, anzi che in Lui ogni profezia e giuramento del loro Signore si sta compiendo. Poichรฉ sono ciechi e guide di ciechi, solo per volontร  e non per razionalitร  intrinseca alla Legge di Dio, possono appellarsi alla loro non fede.

Allโ€™udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: ยซCostui รจ davvero il profeta!ยป. Altri dicevano: ยซCostui รจ il Cristo!ยป. Altri invece dicevano: ยซIl Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrร  il Cristo?ยป. E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: ยซPerchรฉ non lo avete condotto qui?ยป. Risposero le guardie: ยซMai un uomo ha parlato cosรฌ!ยป. Ma i farisei replicarono loro: ยซVi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, รจ maledetta!ยป. Allora Nicodรจmo, che era andato precedentemente da Gesรน, ed era uno di loro, disse: ยซLa nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciรฒ che fa?ยป. Gli risposero: ยซSei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!ยป. E ciascuno tornรฒ a casa sua.

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Che le ragioni dei capi e dei farisei siano solo di volontร  e non di motivazioni intrinseche alla Scrittura lo attesta la loro stessa parola con la quale pensano di zittire Nicodemo: Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta! Proprio questa loro parola รจ carica di ogni falsitร . Prima di tutto perchรฉ i profeti del Signore sono senza origine predefinita e senza alcuna profezia che ne preannunzia la nascita. Solo per il profeta pari a Mosรจ esiste una profezia. Ma รจ proprio questa profezia che condanna capi e farisei. In essa infatti viene annunziata la veritร  del profeta dai segni e dalle parole da lui dette che si compiono. Inoltre secondo il profeta Isaia รจ proprio dalla Galilea che verrร  la luce per il popolo del Signore e per le nazioni. Rimane valido in eterno il principio che la fede nasce dalla predicazione della Parola e la Parola porta in sรฉ tutte le motivazioni che attestano e confermano la sua veritร  eterna.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che crediamo alla Parola per le ragioni della Parola.

Fonte |ย @MonsDiBruno

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