Commento alle letture del 26 Marzo 2019 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 26 Marzo 2019 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Fino a settanta volte sette

On 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35

Il perdono del Signore รจ sempre condizionato. Non รจ mai assoluto. Esso รจ sempre dato e offerto dal nostro Dio, purchรฉ vengano osservate alcune condizioni, la prima delle quali รจ la fede in Cristo Gesรน, fede nella sua Parola, nella sua missione, nella sua opera di redenzione e di salvezza, nella sua mediazione universale, nella sua Persona.

E come Mosรจ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโ€™uomo, perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร  stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโ€™unigenito Figlio di Dio. E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perchรฉ le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la veritร  viene verso la luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioยป (Gv 3,14-21).

La perfetta fede in Cristo Gesรน รจ anche perfetta fede negli Apostoli, costituiti da Lui amministratori del suo perdono, della sua grazia e veritร , datori dello Spirito Santo. Anche questa condizione va osservata. Il Padre perdona per mezzo degli Apostoli. Essi perdoneranno i peccati a chi si pente, si converte, crede in Cristo, si lascia battezzare. La via sacramentale della penitenza รจ condizione anchโ€™essa necessaria. Ma vi รจ una terza condizione che va obbligatoriamente posta in essere. รˆ il perdono che noi dobbiamo dare a chi ha peccato verso di noi, sia in piccole cose che in grandi cose. Se noi non perdoniamo, Dio non ci perdona. Noi non perdoniamo una piccola cosa, Lui non ci perdona non in misura del nostro non perdono, ma in misura del debito contratto presso di Lui, che รจ impagabile per lโ€™eternitร . Il servo malvagio non ha perdonato un debito di appena cento denari. Una miseria. Il Signore non gli ha trattenuto dal condono solo cento denari, non gli ha piรน condonato ben diecimila talenti.

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Allora Pietro gli si avvicinรฒ e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poichรฉ costui non era in grado di restituire, il padrone ordinรฒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosรฌ saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosaโ€. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciรฒ andare e gli condonรฒ il debito. Appena uscito, quel servo trovรฒ uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: โ€œRestituisci quello che devi!โ€. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: โ€œAbbi pazienza con me e ti restituirรฒโ€. Ma egli non volle, andรฒ e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto lโ€™accaduto. Allora il padrone fece chiamare quellโ€™uomo e gli disse: โ€œServo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร  del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร  di te?โ€. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovuto. Cosรฌ anche il Padre mio celeste farร  con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป.

Su questa misura del perdono in veritร  si riflette molto poco. Noi non perdoniamo un peccato veniale fatto a noi dal fratello, il Signore non ci perdona i peccati mortali. La regola del Signore non รจ peccato per peccato, peccato grave per peccato grave, peccato veniale per peccato veniale. Se noi non perdoniamo il poco, Lui non ci perdona il molto. Il nostro poco per il suo molto. Il nostro niente per il suo tutto. Noi perdoniamo nella totalitร  e Lui ci perdona nella totalitร . Noi perdoniamo nella parzialitร  Lui non perdona nella totalitร . Il perdono รจ perdono della persona. Noi perdoniamo la persona del fratello, il Signore perdona la nostra persone. Persona per persona.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci perchรฉ perdoniamo tutto, sempre, senza misura.

Fonte |ย @MonsDiBruno

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