Il commento alle letture del 13 Marzo 2019 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Se non il segno di Giona
Gio 3,1-10; Sal 50; Lc 11,29-32
Anche se Giona รจ segno di Gesรน Signore, la differenza tra lโantico profeta e il Cristo di Dio รจ grande, altamente grande. Giona rimase nel grembo del pesce per disobbedienza, per essersi rifiutato di recarsi a predicare in Ninive. Prima il Signore fece sรฌ che venisse gettato in mare. Poi lo fece raccogliere dal grosso pesce e riportare a riva. Una volta sulla terra ferma, il Signore nuovamente gli comandรฒ di andare a predicare nella cittร peccatrice e corrotta. Gesรน invece rimase tre giorni e tre notti nel grembo della terra per la sua purissima obbedienza alla volontร del Padre suo. Il terzo giorno il Padre lo ha risuscitato e lo ha rivestito di gloria eterna. ร differenza che va colta รจ messa in luce. Rimangono perรฒ i tre giorni di buio nel ventre della morte.
Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restรฒ nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. Dal ventre del pesce Giona pregรฒ il Signore, suo Dio, e disse: ยซNella mia angoscia ho invocato il Signore ed egli mi ha risposto; dal profondo degli inferi ho gridato e tu hai ascoltato la mia voce. Mi hai gettato nellโabisso, nel cuore del mare, e le correnti mi hanno circondato; tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati. Io dicevo: โSono scacciato lontano dai tuoi occhi; eppure tornerรฒ a guardare il tuo santo tempioโ. Le acque mi hanno sommerso fino alla gola, lโabisso mi ha avvolto, lโalga si รจ avvinta al mio capo. Sono sceso alle radici dei monti, la terra ha chiuso le sue spranghe dietro a me per sempre. Ma tu hai fatto risalire dalla fossa la mia vita, Signore, mio Dio. Quando in me sentivo venir meno la vita, ho ricordato il Signore. La mia preghiera รจ giunta fino a te, fino al tuo santo tempio. Quelli che servono idoli falsi abbandonano il loro amore. Ma io con voce di lode offrirรฒ a te un sacrificio e adempirรฒ il voto che ho fatto; la salvezza viene dal Signoreยป. E il Signore parlรฒ al pesce ed esso rigettรฒ Giona sulla spiaggia (Gio 2,1-11).
Giona si reca a Ninive, annunzia alla cittร un brevissimo messaggio da parte del Signore: โAncora quaranta giorni e Ninive sarร distruttaโ. La conversione รจ universale. Gesรน viene, opera ogni miracolo e prodigio, la sua generazione รจ sorda alla sua Parola. Rifiuta di convertirsi. Non vuole ritornare nellโobbedienza al suo Signore.
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Mentre le folle si accalcavano, Gesรน cominciรฒ a dire: ยซQuesta generazione รจ una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarร dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poichรฉ, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, cosรฌ anche il Figlio dellโuomo lo sarร per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerร contro gli uomini di questa generazione e li condannerร , perchรฉ ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perchรฉ essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi รจ uno piรน grande di Giona.
La regina di Saba viene da lontano per ascoltare Salomone, un uomo dotato di sapienza. Gesรน รจ la Sapienza Eterna fattasi carne e la sua generazione lo deride.
La regina di Saba, sentita la fama di Salomone, dovuta al nome del Signore, venne per metterlo alla prova con enigmi. Arrivรฒ a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, dโoro in grande quantitร e di pietre preziose. Si presentรฒ a Salomone e gli parlรฒ di tutto quello che aveva nel suo cuore. Salomone le chiarรฌ tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta al re che egli non potesse spiegarle. La regina di Saba, quando vide tutta la sapienza di Salomone, la reggia che egli aveva costruito, i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi servi, il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e gli olocausti che egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza respiro. Quindi disse al re: ยซEra vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo conto e sulla tua sapienza! Io non credevo a quanto si diceva, finchรฉ non sono giunta qui e i miei occhi non hanno visto; ebbene non me nโera stata riferita neppure una metร ! Quanto alla sapienza e alla prosperitร , superi la fama che io ne ho udita. Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza! Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si รจ compiaciuto di te cosรฌ da collocarti sul trono dโIsraele, perchรฉ il Signore ama Israele in eterno e ti ha stabilito re per esercitare il diritto e la giustiziaยป. (1Re 10,1-9).
Madre di Dio, Angeli, Santi, dateci una vera e sincera conversione alla Parola di Gesรน.
