Commento al Vangelo di domenica 3 Marzo 2019 – don Marco Pozza

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L’uva dai rovi: la pirlata di Lucifero

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

E’ Uomo terra-terra il Cristo dei Vangeli. Non potrebbe essere altrimenti dal momento che, come spesso mi corregge papa Francesco, quando la teoria non riesce ad attecchire nella concretezza non รจ la storia ad essere erronea ma il nostro sguardo su di essa ad essere fallace. Pane al pane, vino al vino: ยซNon si raccolgono fichi dagli spini, nรฉ si vendemmia da un rovoยป. Che, nella logica di Cristo, vale quanto un incoraggiamento: diventerai ciรฒ che semini, ognuno sarร  ciรฒ che avrร  sognato d’essere.

Zero improvvisazioni: che nessuno aspetti, se ha seminato rovi, di raccogliere un giorno uva. Manco fichi se nella vita sua non ha fatto altro che seminare spine. Ad ognuno il suo: ecco cos’รจ giusto per il Cristo. Che, in quanto a vita, รจ di una concretezza impareggiabile, una lama di fioretto a limare la pelle: ยซPuรฒ forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?ยป

Tradotto: il successo di una vita dipenderร  dai maestri che ciascuno di noi si sarร  scelti come compagni di viaggio. Di maestri, sulla piazza, ce ne sono tanti. Di tutti i tipi: ยซC’รจ chi insegna guidando gli altri come cavalli, passo passo (…) โ€“ scrive Danilo Dolci โ€“ C’รจ chi insegna lodando quanto trova di buono e divertendo (โ€ฆ) C’รจ pure chi educa senza nascondere l’assurdo che c’รจ nel mondo, sognando gli altri come ora non sono (…): ciascuno cresce solo se sognatoยป. Maestri d’autore, artigiani della vita: possono guardare per diecimila volte consecutive lo stesso pezzetto di terra, per diecimila volte saranno capaci di coglierci una sfumatura diversa. Una parte dell’infinito che esso contiene.

Il maestro รจ un uomo di trave e pagliuzza: รจ nato per insegnare a togliere le travi a casa sua e, cosรฌ facendo, diventare esperto nel togliere la pagliuzza in casa altrui, senza per questo apparire saccente o anticipatamente santo. Il male altrui รจ sempre appariscente: ciรฒ che teniamo lontano dall’occhio รจ sempre piรน visibile di ciรฒ che custodiamo nelle pupille dei nostri occhi. Ho letto un giorno un passaggio bellissimo: ยซQuasi mai mi ha colto di sorpresa il male altrui: quasi sempre ho scoperto che qualcosa di quel male, per quanto terribile, era anche dentro di meยป. Non รจ piacevole scoprirlo, ma alla fine puรฒ risultare di un’utilitร  inaspettata: ยซTi aiuta a comprendere e a mostrarti solidale nei confronti delle mancanze altrui e, sopratutto, a essere un po’ piรน indulgente con te stesso quando scopri le tueยป (P. D’Ors, Entusiasmo).

Il cristianesimo, forse, รจ tutto qui: aprire un cantiere dentro se stessi perchรจ, lavorandoci, lavoriamo il mondo. Ma per lavorarlo, il mondo mi deve interessare, e io mi devo interessare del mondo: se l’altro non m’interessa, รจ impossibile aiutarlo. Il miglior terreno per rendere il mondo piรน umano รจ l’amicizia. La salvezza รจ amicizia: nessuno si salva da solo.

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Piedi a terra, si parte da zero: ยซUn discepolo non รจ da piรน del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarร  come il suo maestroยป. Lo diceva Socrate che l’insegnante mediocre racconta, quello bravo spiega, quello eccellente รจ colui che dimostra. Ma il vero maestro รจ colui che ispira. Cosa dovrebbe fare un educatore se non ricordarci l’infinito che teniamo rattrappito dentro di noi e fare di tutto per risvegliarlo a noi stessi? Il Vangelo mette al bando i supplenti: โ€œMi ha fregato il fatto che invece del maestro avevo avuto un supplenteโ€ ha scritto una ragazza nel tema della sua maturitร . Il supplente non รจ il maestro. Fortunato chi, senza meriti nรฉ crediti, camminerร  accanto ad un maestro che sia tale, che lo sogni come ora non รจ: ยซCiascuno cresce solo se sognatoยป. Cosรฌ facendo, le travi scompariranno e le pagliuzze, tolte, avranno il profumo dell’amore.
Morirร  in croce l’Uomo che dettรฒ queste immagini: tutti ridono del matto in piazza, purchรจ non sia della loro razza. Morirร  a testa in su, per mano di uomini con la testa in giรน. Non sforzรฒ nessuno a seguire le sue orme controvoglia: ciรฒ che lasciรฒ scritto, senza scrivere, fu di continuare a guardare come Lui guardรฒ.

don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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