Per capire lโincontro tra queste due donne dobbiamo spogliarci da una categoria, propria del nostro tempo, che ci porta a storicizzare tutto.
Cโรจ Elisabetta, la donna anziana, che ha concepito, nella sua sterilitร , un figlio al quale pone nome Giovanni; e cโรจ Maria che, nella sua giovinezza, ha concepito per opera dello Spirito un figlio che sarร il Salvatore. Noi storicizziamo questi eventi, invece sono dei segni di quello che avviene continuamente.
In questo momento, noi portiamo dentro di noi tutti i giorni che abbiamo vissuto fino a questo momento. Anche i nostri anni passati, i giorni passati, sono tutti gestatori di una parola, perchรฉ ogni istante della nostra esistenza รจ aperto verso lโinfinito.
Se si capisce questo, si vive con piรน gioia. Nella riflessione sulla visita della Vergine a Elisabetta portiamo gli anni e i tempi passati. E insieme viviamo lโistante, che si apre a un futuro che ignoriamo, ma che dovremmo vivere con piena intensitร , perchรฉ รจ aperto verso lโinfinito.
Giovanni Vannucci
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