Il Vangelo del giorno, 24 Novembre 2018 – Lc 20, 27-40

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Il commento al Vengelo del
24 Novembre 2018 su Lc 20, 27-40

Trentatreesima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B

  • Colore liturgico: ROSSO
  • Periodo: Sabato
  • Il Santo di oggi: Ss. Andrea Dung-Lac e compagni โ€“ memoria
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Benedetto il Signore, mia roccia
  • Letture del giorno: Ap 11, 4-12; Sal 143; Lc 20, 27-40
  • Calendario Liturgico di Novembre

Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 20, 27-40
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน alcuni sadducรจi – i quali dicono che non c’รจ risurrezione – e gli posero questa domanda: ยซMaestro, Mosรจ ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma รจ senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morรฌ senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e cosรฌ tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morรฌ anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarร  moglie? Poichรฉ tutti e sette l’hanno avuta in moglieยป.
Gesรน rispose loro: ยซI figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono nรฉ moglie nรฉ marito: infatti non possono piรน morire, perchรฉ sono uguali agli angeli e, poichรฉ sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosรจ a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore รจ il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non รจ dei morti, ma dei viventi; perchรฉ tutti vivono per luiยป.
Dissero allora alcuni scribi: ยซMaestro, hai parlato beneยป. E non osavano piรน rivolgergli alcuna domanda.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Fonte: LaSacraBibbia.net

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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini

Egli non รจ il Dio dei morti, ma dei vivi…

Il tema del Vangelo di oggi, la risurrezione dai morti, รจ introdotta dai sadducรจi con l’insidiosa richiesta di un parere a Gesรน. Questi appartenevano alle classi piรน elevate. A differenza dei farisei e degli scribi, non credevano alla risurrezione dei corpi alla fine della storia. Ed รจ appunto su questa negazione che basano la loro difesa. A Gesรน espongono un episodio, vero o inventato, di una donna che successivamente veniva presa a moglie da sette fratelli.

โ€œQuesta donna, nella risurrezione, di chi sarร  moglie?โ€ Nella sua risposta ai sadducei, Gesรน nega prima di tutto la necessitร  del matrimonio nell’altra vita. Non รจ piรน necessario, perchรฉ i โ€œrisuscitatiโ€ vivono. Non si tratta, infatti di portare con sรฉ, nella risurrezione, la propria moglie o altro. Secondo Gesรน la prospettiva che si apre oltre la morte รจ qualcosa di totalmente nuovo, che si puรฒ raffigurare solo โ€œagli angeli, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dioโ€.

Poi afferma la realtร  della risurrezione che essi negavano. Per questo si richiama al brano biblico del roveto ardente, nel quale il Signore si rivela a Mosรจ, come il โ€œDio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbeโ€. Se รจ cosรฌ: โ€œNon รจ Dio dei morti, ma dei vivi, perchรฉ tutti vivonoโ€ alla sua presenza. Anche se Gesรน afferma decisamente la risurrezione dei morti, non ci rivela il modo e le condizioni della sopravvivenza; il loro mistero rimane integro.

Tuttavia, una cosa รจ sicura: sarร  certamente vita, anche se diversa da quella presente, poichรฉ non si tratta di un prolungamento di questa attraverso la rianimazione di un cadavere. Come dice la liturgia in un prefazio dei defunti: โ€œAi tuoi fedeli, o Signore, la vita non รจ tolta, ma trasformataโ€. Alla luce della risurrezione del Signore il credente sa che la morte non รจ la fine del cammino, ma la porta che viene aperta per la liberazione definitiva con Cristo risorto.

Grazie a lui, l’uomo รจ un essere per la vita.

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