don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 28 Ottobre 2018

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LA COMPASSIONE DEL SIGNORE CI CHIAMA AD USCIRE DALE TENEBRE DI PECCATO E MORTE PER VIVERE NELLA LUCE INCORRUTTIBILE DEL SUO AMORE

Buongiorno โ€œBartimeoโ€โ€ฆ E questo il tuo nome oggi, no? Forse neanche ti sei accorto che รจ da una vita che la tua relazione matrimoniale รจ un grigio e infruttuoso โ€œmendicareโ€ come lui uno spicciolo di stima e considerazione.

Prova a scrutare il rapporto con il tuo fidanzato, e comincia a contare le volte cheย ti avvicini a lui allungando le mani per mendicare il suo affetto con le parole, gli sguardi, i compromessi, il detto e non detto, gli ammiccamenti, perfino con i regali e lโ€™aiuto che gli offri, e il tuo corpo che per paura di perderlo non induci a far rispettare.

Guarda al rapporto che hai con gli amici e i colleghi di lavoro, alle foto che posti su Facebook e Instagram, istantanee della tua vita messe in vetrina per mendicare un โ€œmi piaceโ€ e un commento che inietti una goccia di vita nel tuo cuore assetato dโ€™affetto.

Guardiamo anche al nostro modo dโ€™essere preti, ai salti mortali di splendida caritร , alle omelie e alle catechesi, e scopriremo quanto siamo abili ad elemosinare il prestigio e il successo pastorale che diano senso al nostro ministero.

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Sรฌ, fratelli, facciamo di tutto per ripararci dalla solitudine che, nel Vangelo, appare oggi sotto forma di โ€œcecitร โ€. Un cieco, infatti,ย รจ isolato dagli altri perchรฉ non li vede ed รจ obbligato ad entrare in relazione con loro solo attraverso un triste mendicare.

Comeย โ€œBartimeoโ€, del quale S. Agostino afferma: โ€œBartimeo, figlio di Timeo, era un personaggio decaduto da prosperitร  molto grande, e la sua condizione di miseria doveva essere universalmente nota e di pubblico dominio in quanto non era soltanto cieco ma un mendicante che sedeva lungo la stradaโ€.ย Cieco e decaduto dunque, come Adamo ed Eva dopo il peccato, e comeย Sansone, il famoso personaggio dellโ€™Antico Testamento.

Nato da una donna sterile era un โ€œnazireoโ€, ovvero un consacrato a Dio chiamato a vivere seguendo rigidi precetti di vita, come quello di non tagliarsi i capelli, nei quali, proprio per questo, risiedeva la sua forza attraverso la quale compiva la sua missione di giudice per Israele. Ma, irretito dal demonio,ย aveva peccato con i suoi occhi lasciandosi sedurre da Dalila, una donna pagana,ย immagine del mondo ostile a Dio e della vita secondo la carne.ย 

Per i rabbini Dalila รจ, secondo il significato del nome, colei che indebolisce, perchรฉ gli aveva fatto perdere le tre facoltร  fondamentali di un uomo: il corpo, lo spirito e la volontร .ย Troppo sicuro di sรฉ Sansone non resiste alla concupiscenza, che lo conduce a svelare il segreto della sua forza, a denudare cioรจ la propria anima e โ€œconsegnare le perle ai porciโ€, la primogenitura che lo rendeva illuminato e forte come un โ€œpiccolo soleโ€ (รจ il significato del nome Sansone).

Per questo, dopo avergli tagliato i capelli, i pagani lo accecano; dicevano i Padri della Chiesa, che il demonio lo aveva accecato sullโ€™amore di Dio e su quello dei fratelli gettandolo nella solitudine dellโ€™incredulitร . Sansone aveva guardato e desiderato le donne che gli erano proibite, pecca nel cuore e con la carne, e comincia a sperimentare lโ€™incredulitร ,ย ilย glaucomaย che brucia la retina del cuore dove Dio riflette il suo amore incarnato nella storia.

Se il demonio riesce a offuscare lโ€™evidenza del suo amore inducendoci a dubitare, ci ritroveremo ogni giorno piรน ciechi, come, secondo i rabbini erano tanti โ€œebrei ai tempi dellโ€™esilioโ€, quando, volendosi costruire un futuro a Babilonia increduli alle parole dei profeti, โ€œla malta cadde nei loro occhi e furono accecatiโ€ (Bamidbar Raba 7,1). Ormai esiliati e lontani da Gerusalemme, cioรจ dalla volontร  di Dio, ci illudiamo di costruire la nostra storia senza accorgerci cheย quella che stiamo guardando non รจ piรน la vita reale pensata da Dio, perchรฉ gli eventi e le persone saranno avvolti nella menzogna: la moglie sarร  solo unโ€™isterica, il marito un egoista inguaribile, i genitori dei fossili lontani anni luce dai problemi dei figli, i figli dei capricciosi imbelli, gli amici sono approfittatori, i colleghi subdoli nemici, e tutto sembrerร  coalizzarsi contro di noi.

Questo modo di vedere la storia รจ proprio la cecitร ! Come Sansone, ci ritroviamo in mezzo aiย pagani,ย costretti a far girare una macina, obbligati cioรจ aย mendicare un frammento di affettoย girando intorno a noi stessi e ai nostri desideri, per cercare di non morire.

Sรฌ, fratelli, come Sansone abbiamo perduto la forza per vivere liberi e non soccombere dinanzi al mondo e alle sue lusinghe perchรฉ abbiamo perduto la nostra unica ricchezza, Cristo, dimenticandolo senza accorgercene.

Ma coraggio,ย Gesรน sta โ€œpassandoโ€ oggi โ€œinsieme ai discepoliโ€ proprio accanto a te.ย Non ti giudicare, ascolta!ย Spera la salvezza, anche seย come Bartimeoย te ne stai prostrato nellโ€™accidia della routine senza sperare nulla. Non devi fare chissร  che cosa, come lui, che si trovava in quel momento in quel posto che era la sua realtร  di indigenza.

รˆ Gesรน che fa tutto, che โ€œpassaโ€ oggi proprio dove tu sei schiacciato su te stesso. รˆ Gesรน che attraverso la predicazione della Chiesa che cammina con Lui ti illumina sulla tua realtร  bisognosa di โ€œpietร โ€, ti fa โ€œsentireโ€ che รจ accanto a te per salvarti, e depone in teย quellโ€™embrione di fede nel quale puoi โ€œgridareโ€ a Lui.

La fede, infatti, viene dalla predicazione, e per questo nel โ€œgridoโ€ di Bartimeo appare giร  โ€œla fede che lo salvaโ€.ย In quel momento ha riaperto gli occhi del cuore perchรฉ la stessa storia sulla quale si erano chiusi divenendo cosรฌ per lui unโ€™oscura notte di solitudine, al passaggio di Gesรน, ridiviene luminosa di speranza, luogo di forza e gioia che sembravano perdute; come recita il salmo 64: โ€œA te, che ascolti la preghiera, viene ogni mortale. Pesano su di noi le nostre colpe, ma tu perdoni i nostri peccati. Beato chi hai scelto e chiamato vicino, abiterร  nei tuoi atrii. Con i prodigi della tua giustizia, tu ci rispondi, o Dio, nostra salvezza, speranza dei confini della terra. Tu visiti la terra e la disseti: la ricolmi delle sue ricchezze. Cosรฌ prepari la terra: Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli. Coroni lโ€™anno con i tuoi benefici, al tuo passaggio stilla lโ€™abbondanzaโ€.ย 

E proprio attraverso la sua storia, Dio aveva โ€œpreparatoโ€ la โ€œterraโ€ di Bartimeo, umiliandolo sino alla cecitร  perchรฉ sapesse accogliere la โ€œvisitaโ€ di Gesรน. Come la nostra storia difficile, zolle gettate di qua e di lร  che sembra un gran macello. E invece ogni persona e ogni fatto ci hanno condotto sino ad oggi per fare parte del โ€œrestoโ€ che Dio sta salvando come una primizia per le Nazioni.

Cosรฌ la tua famiglia, come ogni famiglia cristiana, โ€œpartita tante volte nel piantoโ€ per lโ€™esilio piรน duro, quello lontano da Gerusalemme, che significa festa, gioia, pienezza, compimento. Un giudizio, ed eccoci passare le giornate nel rancore, mentre ci erano state donate per amare.

Ma oggi viene il Signore nella sua Chiesa, si spinge fino allโ€™estremitร  della terra, dove abbiamo scelto di mendicare e scivolare pur di non umiliarci. Viene Cristo ed ti chiede: โ€œChe cosa vuoi che io ti faccia?โ€. Ti ha lasciato libero, non ti ha ostacolato; ti aveva avvertito con i profeti, questo sรฌ. Ma senza moralismi.

Libero sino in fondo di โ€œprovare quanto sa di sale lo pane altrui, e come รจ duro calle lo scendere per lโ€™altrui scaleโ€ (Dante). Ma proprio in questa amarezza che brucia dentro, possiamo scoprire lโ€™amore sconcertante di Dio. Siamo ciechi per poter rispondere a questa domanda decisiva di Gesรน.

La cecitร , infatti, รจ lโ€™esito del peccato, ovvero della scelta libera di ribellarci a Dio. Ebbene, proprio dentro la conseguenza amara di dolore e solitudine che รจ lโ€™esilio dal Paradiso, risuona oggi come mai la domanda di Gesรน: โ€œChe cosa vuoi che io ti faccia?โ€.

Ora sei libero davvero, perchรฉ puoi rispondere senza i condizionamenti della menzogna satanica. Ora hai tra le mani il nulla, il fallimento, la cecitร . Vuoi continuare a mendicare? Sarebbe irragionevole, no? Allora, lโ€™unica risposta, che significa la prima professione di fede, รจ lโ€™unico desiderio autentico: โ€œche io vedaโ€. Cioรจ, che io โ€œtiโ€ veda, che riabbia la vita che ho perduto, il senso, la gioia e la festa, il compimento e la pienezza.</p>

Allora, ascolta e lascia che la โ€œPasquaโ€ di Gesรน ti scuota dal torpore e dalla sorda disperazione perย ridestare in te il seme incorruttibile seminato nel battesimo. Capisci? Questo โ€œannoโ€, ovvero la nostra vita sino ad oggi, รจ stato โ€œcoronato dai beneficiโ€ del Signore!

Tutti gli avvenimenti che ci sono accaduti e che non siamo stati capaci di discernere e contro i quali abbiamo lottato โ€œmendicandoโ€ miseramente, erano โ€œbeneficiโ€ di Dio che hanno preparato misteriosamente il miracolo della vista.ย 

Ciรฒ significa che anche il tempo che ci sembra scorrere inutile e grigio, senza vedere soluzioni ai problemi, senza incontrare la persona con cui condividere la vita, senza lavoro, senza apparente via di sbocco per figli o amici, anche il lungo tempo di cecitร  puรฒ essere il seno fecondo che prepara lโ€™incontro con il Signore.

Perchรฉ proprio il โ€œmendicanteโ€ umiliato che spera dagli uomini quello che solo Dio puรฒ dare, รจ la persona piรน idonea a ricevere il seme della fede. Cristo, infatti, al suo โ€œpassaggioโ€ fa โ€œstillare lโ€™abbondanzaโ€ che tutti desideriamo e mendichiamo dalla carne, perchรฉ ci convertiamo. Lasciamoci trafiggere il cuore eย gridiamo โ€œFiglio di Davide, Gesรน, abbi pietร  di me!โ€.

Cosรฌ accadde a Bartimeo, che รจ immagine del โ€œcatecumenoโ€, Come affermato da Benedetto XVI: โ€œQuesto racconto, nellโ€™essenzialitร  dei suoi passaggi,ย evoca lโ€™itinerario del catecumeno verso il sacramento del Battesimo,ย che nella Chiesa antica era chiamato anche Illuminazione.ย La fede รจ un cammino di illuminazione:ย parte dallโ€™umiltร ย di riconoscersi bisognosi di salvezza e giunge allโ€™incontro personale con Cristo, che chiama a seguirlo sulla via dellโ€™amoreโ€.

Per giungere allโ€™incontro decisivo con il Signore dobbiamoย โ€œgridareโ€ piรน forte di quanti vorrebbero far tacere lโ€™embrione di fede che Lui ha smosso in noi. โ€œCoraggioโ€ ti ripetono oggi gli Apostoli, โ€œil Maestro ti chiamaโ€ ad incontrarlo nella comunitร . Se lo ascolti potrai โ€œalzartiโ€ in virtรน del potere della sua Parola, ovvero โ€œrisuscitartiโ€ secondo il greco originale.

โ€œBalza in piediโ€ come chi ha saputo di aver vinto alla lotteria, e โ€œgetta via il mantelloโ€ della superbia con cui ha creduto di difenderti, e corri da Lui che ti sta aspettando per far cadere le mura delle nostre Gerico, immagine della menzogna che ci rinchiude nellโ€™orgoglio, per aprire gli occhi sul suo amore celato in ogni istante della nostra vita.

don Antonello Iapicca

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 28 Ottobre 2018 anche qui.

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 46-52
ย 
46E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47Sentendo che era Gesรน Nazareno, cominciรฒ a gridare e a dire: ยซFiglio di Davide, Gesรน, abbi pietร  di me!ยป. 48Molti lo rimproveravano perchรฉ tacesse, ma egli gridava ancora piรน forte: ยซFiglio di Davide, abbi pietร  di me!ยป. 49Gesรน si fermรฒ e disse: ยซChiamatelo!ยป. Chiamarono il cieco, dicendogli: ยซCoraggio! ร€lzati, ti chiama!ยป. 50Egli, gettato via il suo mantello, balzรฒ in piedi e venne da Gesรน. 51Allora Gesรน gli disse: ยซChe cosa vuoi che io faccia per te?ยป. E il cieco gli rispose: ยซRabbunรฌ, che io veda di nuovo!ยป. 52E Gesรน gli disse: ยซVaโ€™, la tua fede ti ha salvatoยป. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 28 Ottobre – 03 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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