Commento al Vangelo del 23 Settembre 2018 – don Angelo Busetto

- Pubblicità -

Perché seguire?

Dove va questa piccola carovana di persone che attraversa la Galilea? Dodici uomini camminano dietro ad uno che considerano Maestro e che hanno già intuito essere colui che realizza le attese dell’intero popolo d’Israele.

Nella loro mente girano nuovi pensieri e nei dialoghi furtivi tra l’uno e l’altro, di nascosto dal capo, contrattano la posizione che occuperanno nel nuovo regno. Chi sarà il primo? Chi è il migliore? Chi si fa avanti? Alcune delle parole che Gesù pronuncia rimangono per loro incomprensibili, come un discorso astratto. Cos’è, chi è questo Figlio dell’uomo che viene preso e ucciso e poi risorge? Cosa vuol dire risorgere?

Arrivati in Paese, Gesù siede su un rialzo in una piazzetta dove i bambini stanno giocando. Ne chiama uno, lo mette in mezzo e davanti a tutti dice che devono diventare come lui, con quel che viene dopo. Gesù parla attraverso le azioni. Ci vorrà un’azione ben più esplicita e decisiva perché coloro che gli vanno dietro, vedano e comprendano e finalmente seguano il loro Maestro e Signore.

Fonte: Vatican Insider

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 23 Settembre 2018 anche qui.

- Pubblicità -

Il Figlio dell’uomo viene consegnato…

Mc 9, 30-37
Dal Vangelo secondo Marco

30Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. 31Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». 32Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. 33Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». 34Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. 35Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». 36E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: 37«Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 23 – 29 Settembre 2018
  • Tempo Ordinario XXV
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedì 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 – Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

«Un bambino è nato per noi» (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedì 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...