โIn quel tempo, Gesรน, alzร ti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:โจยซBeati voiโ. ร cosรฌ che inizia il vangelo di oggi, e il dettaglio degli occhi di Gesรน che si soffermano sui volti dei discepoli la dice lunga sul contenuto delle stesse beatitudini. Poveri, affamati, afflitti, persone con tutte le problematiche legate alla vita, con le loro preoccupazioni, le loro disperazioni, le loro croci, i loro affanni, le loro lacrime. Ma il Vangelo non si conclude solo sui beati, ma contiene anche un secondo elenco che inizia cosรฌ: โMa guai a voiโ.
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E Gesรน pare che smonti quelli che invece sono ricchi, sazi, ridenti, strafottenti. Tra i discepoli cโerano anche loro. Oppure ci รจ lecito pensare che queste due categorie di persone in realtร sono due facce della stessa medaglia, sono due modalitร che ogni discepolo di Cristo si porta dentro.
Siamo contemporaneamente medicanti di senso, e superbi ricchi che pensano di bastare a sรฉ stessi. Siamo affamati di un valido motivo per cui vivere e allo stesso tempo siamo sazi del mondo confondendo la felicitร con la soddisfazione.
Siamo persone che piangono la propria autenticitร e siamo dei cinici che ridono con strafottenza pensando che lโindifferenza ci terrร al sicuro. Insomma, siamo lโuno e lโaltro, ma possiamo decidere noi da che parte stare: se stare dalla parte dei โbeatiโ, oppure stare dalla parte dei โguaiโ. Non รจ la vita a decidere al posto nostro.
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Il cristianesimo mette radice nella nostra debolezza, nelle nostre mancanze, nei nostri fallimenti ma non perchรฉ si pone come soluzione o consolazione, ma perchรฉ lโAmore di Dio sa porre fiducia lรฌ dove nessuno la riporrebbe mai, compresi noi stessi. La beatitudine cristiana consiste nel lasciarsi amare proprio lรฌ dove ci sentiamo piรน perdenti, piรน fragili, piรน falliti.
ร far entrare Dio nella nostra miseria prima ancora di risolverla. ร permettere a Dio di manifestarsi nella nostra debolezza piรน ancora che nella nostra autosufficienza. Beato non รจ chi sa tirarsi fuori dai guai da solo, ma chi si lascia tirare fuori dal Suo Amore.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 6, 20-26
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน, alzร ti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
ยซBeati voi, poveri,
perchรฉ vostro รจ il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perchรฉ sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perchรฉ riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dellโuomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perchรฉ, ecco, la vostra ricompensa รจ grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perchรฉ avete giร ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perchรฉ avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perchรฉ sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profetiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
