Vangelo del giorno – 12 Settembre 2018 – don Lucio D’Abbraccio

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Beati i poveri. Guai a voi, ricchi

La narrazione evangelica secondo Luca riporta oggi una delle pagine piรน significative del Vangelo: la proclamazione delle beatitudini.

Gesรน ha davanti a sรฉ i discepoli. Il Vangelo di oggi, infatti, inizia dicendo che โ€œGesรน, alzร ti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: ยซBeati voiโ€ฆยปโ€.

Gesรน non pronuncia un discorso astratto. Egli, attraverso le beatitudini, vuole indicare a coloro che lo ascoltano la via per raggiungere la felicitร .

La beatitudine del Vangelo, infatti, รจ un incoraggiamento a perseverare nella fiducia. Fiducia nel Dio misericordioso che non dimentica nessuno dei suoi figli. Poveri, affamati, afflitti, persone con tutte le loro problematiche, le loro disperazioni, le loro croci, i loro affanni, le loro lacrime.

Le beatitudini sono un richiamo a non lasciarsi ingannare dalle apparenti situazioni di benessere, sazietร , successo e spensieratezza, perchรฉ sono tutte condizioni che si basano sulle cose materiali, che ci isolano anzichรฉ aprirci agli altri, che ci fanno sentire sazi e senza bisogno di cercare il Signore della vita. Sono questi i guai che colpiscono giร ย  nel presente chi si sente ricco, sicuro di sรฉ.

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Quante volte abbiamo sperimentato in noi stessi il fallimento di tanti falsi miti! Soprattutto oggi in una societร  che abitua a consumare senza fermarsi e a soddisfare i propri desideri senza costruire nulla di stabile, anche la felicitร  รจ diventata fluida, irraggiungibile, impossibile da afferrare. Vediamo attorno a noi uomini e donne che la ricercano percorrendo sentieri che spesso portano alla distruzione della vita stessa. Purtroppo oggi costruiamo le nostre certezze e sicurezze non sulla roccia ma sulla sabbia.

Le beatitudini di Luca sono piรน brevi di quelle di Matteo. Infatti lโ€™evangelista Luca ne riporta solo quattro: ยซBeati voi, poveri. Beati voi, che ora avete fame. Beati voi, che ora piangete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nomeยป. I poveri, gli affamati, coloro che soffrono, purtroppo oggi sono emarginati dalla societร . Essi, che normalmente sono esclusi dalla vita, divengono i privilegiati, i preferiti da Dio perchรฉ da Lui amati.

Luca, scrive Papa Francesco nellโ€™ Esortazione apostolica Gaudete et exsultate ยซnon parla di una povertร  โ€œdi spiritoโ€ ma di essere โ€œpoveriโ€ e basta, e cosรฌ ci invita anche a unโ€™esistenza austera e spoglia. In questo modo, ci chiama a condividere la vita dei piรน bisognosi, la vita che hanno condotto gli Apostoli e in definitiva a conformarci a Gesรน, che โ€œda ricco che era, si รจ fatto povero (2 Cor 8, 9)ยป (n. 70).

Ma il Vangelo non si conclude solo sui beati, ma contiene anche un secondo elencoย  che inizia con queste parole: ยซGuai a voi, ricchi. Guai a voi, che ora siete sazi. Guai a voi quando ridete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voiยป.

Con queste affermazioni Gesรน ci vuol far capire che รจ vano cercare la felicitร  nei beni terreni. Le ricchezze non assicurano nulla. Le adulazioni, il potere, non ci porteranno alla salvezza eterna. Non รจ โ€œbeatoโ€ chi รจ ricco, chi รจ osannato dal mondo, ma chi รจ fedele a Dio e che vive ogni giorno la sua Parola.

Le beatitudini, dunque, sono una promessa di salvezza per chi ora soffre, ma sono anche una luce certa per vedere il senso profondo della vita nellโ€™affidarsi a Dio, alla sua infinita Misericordia.

ยซLe beatitudini in nessun modo sono qualcosa di leggero o di superficiale; al contrario, possiamo viverle solamente se lo Spirito Santo ci pervade con tutta la sua potenza e ci libera dalla debolezza dellโ€™egoismo, della pigrizia, dellโ€™orgoglioยป (Gaudete et exsultate, n. 65).

Torniamo ad ascoltare il Maestro permettendogli di colpirci con le sue parole, di provarci, di richiamarci ad un reale cambiamento di vita perchรฉ, come ha affermato il nostro amato Papa Francesco, le beatitudini ยซsono in qualche modo la carta dโ€™identitร  del cristiano, ciรฒ che lo identifica come seguace di Gesรนยป.

don Lucio D’Abbraccio

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 6, 20-26
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน, alzร ti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
ยซBeati voi, poveri,
perchรฉ vostro รจ il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perchรฉ sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perchรฉ riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dellโ€™uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perchรฉ, ecco, la vostra ricompensa รจ grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perchรฉ avete giร  ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perchรฉ avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perchรฉ sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profetiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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