Commento al Vangelo di domenica 25 ottobre 2015 – don Piero Rattin

Ma noi, cosa ci aspettiamo da Gesù Cristo?

Da Gerico a Gerusalemme: 35 chilometri, a piedi, tutti in salita. E’ in questo contesto che accade l’ultimo fatto imprevisto, prima che Gesù arrivi al suo capolinea: croce, morte, risurrezione.

A cura di don Piero Rattin per Vita Trentina Editrice

XXX Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Dal Vangelo secondo Marco

[ads2] In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 25 – 31 ottobre 2015
  • Tempo Ordinario XXX, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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