Commento al Vangelo di domenica 24 Giugno 2018 per bambini/ragazzi – Sr. Mariangela Tassielli

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Paura e fede: sembrano così lontane, così opposte… l’una ti lega alle sicurezze, l’altra di libera in nome di una fiducia certa, a cui non servono prove. Paura e fede sembrano distanti anni luce tra loro… eppure non lo sono! Sono separate da confini labili e imprecisati… Basta poco per passare dall’una all’altra: eventi, imprevisti, sorprese inattese.

E forse ciò che descrive Marco nel brano della tempesta sedata non è altro che la nostra stessa esperienza. Il racconto della nostra povera e fragile fede sfidata dalle mille tempeste che in modo spesso sconvolgente si abbattono su di noi, sulla nostra semplice normalità e la sconvolgono. Le nostre certezze, come quella povera barca evangelica, si riempiono d’acqua: disorientamento, disperazione, paura, terrore, sconforto, sfiducia. Tutto, ogni traguardo, ogni certezza è improvvisamente in balìa di onde e vento.

Ognuno di noi, si fermi, con coraggio e dia alle onde e al vento un nome. Per qualcuno potrà essere malattia, per altri separazione, per altri ancora morte. Per alcuni perdita del posto di lavoro, per molti scelte sbagliate… Le onde e il vento che si abbattono sulla nostra vita hanno molti nomi, ma producono sempre lo stesso effetto: ci fanno passare dalla fede e fiducia alla paura e chiusura.

E allora cosa fare?
Una è la sola cosa giusta: chiamare in causa Dio. Non allontanarci da lui. Pur dubitando, non tirarci fuori dalla relazione con lui. Pur dubitando! Già… l’ho scritto perché ci credo. In quel grido degli apostoli: «Maestro, non ti importa che siamo perduti?» si era raccolta tutta la disperazione umana che in quel momento attraversava i loro cuori.

Pur dubitando, pur bloccati dalla paura e dalle lacrime, facciamo sì che nella nostra vita ci sia sempre la possibilità di un grido rivolto a Dio. La paura spinge a gridare verso colui di cui ci si fida!

UNA PREGHIERA COME SOSTEGNO   

Svegliati Signore!
Svegliati, Signore, non dormire!
Abbiamo bisogno di te:
della tua Parola che
placa le tempeste,
della tua presenza
che fa tacere ogni paura.
Abbiamo bisogno di te
per poter credere, ancora di più.
Abbiamo bisogno di te per continuare
a far brillare amore
lì dove venti di bufera
ci stanno insegnando odio.
Svegliati, Signore,
e scuotici da noi stessi! Amen.

Altre immagini di Sr. Mariangela, sul sito cantalavita.com

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
NATIVITA’ DI SAN GIOVANNI BATTISTA

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Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 57-66.80

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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