Commento al Vangelo del 14 Aprile 2019 – Charles de Foucauld

CHARLES DE FOUCAULD

DOMENICA DELLE PALME – ANNO C

MEDITAZIONE NUM. 423

LC 22, 14 – 23, 56

«Lo prendevano in giro… Lo schernivano… In verità ti dico: tu sarai oggi con me in Paradiso».

Come sei buono, mio Dio! Come ci ami! tu che abbracci volontariamente tanti dolori per amore nostro, per la nostra santificazione, per portarci ad amarti  con la vista del tuo amore,  e per portarci ad abbracciare la sofferenza (che ci è necessaria per staccarci dal creato e, così, disporre la nostra anima ad attaccarsi a Dio solo… «che ci è necessaria per la conservazione della carità, dell’amore di Dio», come dice san Benedetto), con l’esempio che ci dai, facendola desiderare ormai da tutti i cuori che ti amano, come una condizione indispensabile della tua somiglianza!… E come sei buono a dimenticarti di te fino alla fine, pensando fin dall’alto della croce sia ai  tuoi boia, per pregare per loro, sia al  tuo compagno  di supplizio per donargli il cielo, sia a tua madre, al tuo discepolo, a tutti gli uomini!

Amiamo Gesù che ci ha tanto amato, «che ci ha amato per primo»,  lui  completamente  amabile che ama noi, noi miserabili, più di quanto  nessun altro  cuore umano possa amare,  più di quanto possiamo concepire, lui che ci ha dimostrato il suo  amore  con  delle delicatezze così celesti e soffrendo così spaventosi tormenti. Abbracciamo la sofferenza, riceviamo con benedizione, per amore di Gesù, sul suo esempio e offrendola a lui, ogni sofferenza che ci raggiungerà: non accontentiamoci di questo; cerchiamo l a sofferenza per imitare il nostro Beneamato, per seguirlo, per condividere la sua sorte, mortifichiamoci volontariamente nella più grande misura possibile, senz’altra misura se non quella  dell’obbedienza al nostro direttore… Dimentichiamo noi stessi per Gesù in primo luogo dedicandogli tutti gli istanti della nostra vita… Per tutti gli uomini poi, i suoi cari figli, dedicando loro tutti gli istanti che vuole che dedichiamo loro e amandoli «come lui li ha amati», «come noi stessi», loro e noi ugualmente in vista di Lui solo!

Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.Libro disponibile su Amazon.

Read more

Local News