SIAMO RIVESTITI Dl CRISTO
La parabola del banchetto nuziale parla della chiamata di tutti i popoli alla salvezza, cioรจ alla comunione con Dio. Alcuni rifiutano, altri rispondono all’invito, ma a tutti รจ richiesto l’abito nuziale che sta a significare la necessitร della grazia.
Oggi la Parola ci parla attraverso l’immagine del banchetto nuziale, allusione al Regno definitivo a cui sono convocate tutte le genti, nel giorno in cui il Signore Dio eliminerร la morte per sempre e asciugherร le lacrime su ogni volto (l Lettura).
Questo banchetto รจ a noi in un certo senso anticipato nell’Eucaristia. Ma non ci si puรฒ presentare al banchetto in qualche modo. La veste della grazia รจ necessaria e indica fedeltร agli impegni del Battesimo. Chi rifiuta la veste si esclude per propria colpa dal banchetto ( Vangelo).
Dio offre la sua misericordia a tutti, nessuno escluso, insieme con la possibilitร di compiere ยซle opere giuste dei santiยป, la volontร del Padre che sprona a partecipare ยซalla festa di nozze per suo Figlioยป. Per fare questo รจ perรฒ necessario deporre la veste della superbia e indossare ยซl’armatura di Dioยป.
La scelta di spogliazione del Figlio, che nella passione ha deposto tutto se stesso senza opporre rifiuto, รจ chiesta anche a noi. La veste battesimale รจ immagine della ยซnovitร di vitaยป: ci siamo rivestiti di Cristo, ci siamo affidati a Dio, siamo in attesa dell’eterna festa di nozze. Con la certezza che tutto possiamo in colui che ci dร forza (I/ Lettura).
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don Michele Giuseppe D’Agostino, ssp
Fonte Edizioni San Paolo

