Mons. Costantino Di Bruno – Commento alle letture del 30 Settembre 2019

Il commento alle letture del 30 Settembre 2019 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

Chi non è contro di voi, è per voi

Zc 8,1-8; Sal 101; Lc 9,46-50

Chi compie le opere della carne è per natura contro gli altri. Chi trasgredisce i Comandamenti per volontà è contro Dio e contro il prossimo. Chi coltiva i sette vizi capitali sempre sarà contro gli altri. Chi odia la Parola di Dio e di Cristo Gesù mai potrà amare i fratelli. Gli manca la sorgente dell’amore che sono la grazia e la verità di Dio. San Paolo ai cristiani che camminano secondo la carne dice che almeno non si scannino tra di loro. Oggi queste opere portano ad infiniti omicidi, frutto di infinita cattiveria e malvagità. Si è abbandonato Cristo Crocifisso, si è governati da Satana.

Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri! Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri (Gal 5,13-26).

Chi è nella Parola del Signore, nei suoi Comandamenti, nel Vangelo di Cristo Gesù è sempre per i suoi fratelli. Non solo non fa il male agli altri, neanche resiste ai malvagi. Come Gesù, si lascia privare anche del corpo, lasciando che lo inchiodino sulla croce.

Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle (Mt 5,38-42).

Se si esce dalle relazioni di fede e si entra nel vasto mondo delle relazioni umane, uno potrebbe anche non essere con noi, non scegliere la nostra fede o la nostra comunità. Potrebbe decidere di rimanere nel suo mondo. Dice Gesù: se una persona non vi ostacola, non si pone contro, vi lascia lavorare in pace, vi dona anche un bicchiere d’acqua, questa persona non è contro di voi, è per voi. Vi aiuta nella vostra missione. Perché impedirgli di aiutarvi? Tutti hanno bisogno dell’aiuto degli altri. Tutti. Anche Gesù aveva bisogno di essere accolto. Lui si lascia accogliere sempre.

Nacque poi una discussione tra loro, chi di loro fosse più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».

Domani gli Apostoli dovranno andare nel mondo a predicare la buona novella. Alcuni li accoglieranno secondo la fede, credendo nella Parola e lasciandosi battezzare. Altri li combatteranno. Altri ancora resteranno nella loro credenza religiosa, ma non per questo faranno loro del male. Potranno anche far loro del bene. Lo possono accettare? Certamente. Essi hanno bisogno di ogni bene. Il bene viene sempre da Dio. Se un uomo scaccia i demòni nel nome di Cristo, certamente non è contro Cristo, è per Lui. Lo sta aiutando affinché molti altri possano credere. Impedire il bene è peccato.

Madre di Dio, Angeli, Santi, dateci sapienza e discernimento per conoscere il bene.

Fonte@MonsDiBruno

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