Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 8 Dicembre 2020

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Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te

IMMACOLATA CONCEZIONE 8 DICEMBRE (Lc 1,26-38)

La Vergine Maria così è salutata dall’Angelo Gabriele: “Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te”. Lo Spirito Santo lungo il corso dei secoli ha illuminato e guidato pastori e fedeli, dotti e semplici, teologi e persone illetterate, verso la piena conoscenza di queste parole. La Chiesa, nella persona del suo Sommo Pastore, il Papa, l’otto dicembre del 1854 ha proclamato come verità infallibile da credere sempre da tutti i fedeli l’Immacolato concepimento della Madre di Dio, grazia a Lei accordata in previsione dei meriti di Cristo Gesù. È questo un privilegio non concesso a nessun altro figlio di Adamo. Solo Lei è stata concepita senza peccato originale. Solo Lei è piena di grazia dal primo istante del suo concepimento. Il Signore ha fatto di Lei il suo tempio, il suo tabernacolo vivente. Lei è la perfetta abitazione di Dio sulla nostra terra. Ma è tutto questo il mistero della Madre di Dio e Madre nostra o vi è qualcosa di più alto, elevato, nobile, che mai è esistito prima e mai più esisterà? Sappiamo che Lucifero, l’angelo più splendente del Paradiso, era stato creato da Dio con una luce intensissima. Era la luce più bella del paradiso. La sua luce era tanto luminosa da divenire per lui fonte di grande tentazione. Si pensò Dio, uguale a Lui. La Vergine Maria non è stata fatta di luce intensissima, ma di grazia. È come se il Signore avesse preso la sua divina grazia e con essa avesse impastato cuore, anima, spirito, corpo della Madre del Figlio suo. L’ha fatta la creatura più eccelsa di tutto l’universo. La luce di grazia, verità, giustizia, santità che illumina la Madre di Dio e superiore a tutta la luce creata di tutti gli esseri che abitano la Casa del Signore, il suo cielo. Questa è la vera gloria della Vergine Maria, gloria mai esistita prima, ma anche gloria che mai esisterà dopo. Solo Lei il Signore ha fatto così pura, così bella, così luminosa, così splendente, così ricca della divina grazia. Per queste ragioni diciamo che il mistero della Vergine Maria è ancora tutto da esplorare. Nessuno ancora sa dove lo Spirito Santo ci condurrà nei giorni, anni, secoli e millenni che verranno. Il mistero è inimmaginabile, tanto esso è grande. Nessuna mente creata potrà comprenderlo nella sua pienezza né oggi né mai.

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Oggi molti devoti della Madre celeste spingono perché sia proclamata “Corredentrice”. Poiché un nuovo dogma non potrà mai negare o abrogare un dogma precedente, se la Madre di Dio è stata preservata dal peccato originale e concepita nella pienezza della grazia, è giusto affermare l’infinita differenza che esiste tra la Redenzione operata da Cristo e quella operata dalla Vergine Maria. Cristo è l’Autore della Redenzione. È Cristo nel suo corpo nato dalla Vergine Immacolata ed è Cristo nel suo corpo che ogni giorno nasce da acqua e da Spirito Santo. Poiché secondo la rivelazione dello Spirito Santo ognuno deve compiere ciò che manca ai patimenti di Cristo in favore del suo corpo che è la Chiesa – questa è vera partecipazione alla Redenzione di Gesù Signore –, va detto che la Vergine Maria essendo la parte più santa del corpo mistico di Cristo, del corpo che è la Chiesa, ha partecipato al compimento più di ogni altra persona.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che il cristiano si elevi in grazia e sapienza.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo è gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuità.