Josep Boira – Commento al Vangelo del 5 Aprile 2021

In questo lunedì di Pasqua, la gioia per la resurrezione di Gesù continua a riempirci, come accadde a quelle donne, “Maria di Magdala e l’altra Maria”, quando videro vuoto il sepolcro e quando ascoltarono l’angelo. Restarono timorose, ma non per questo paralizzate. Senza ancora aver visto Gesù, obbedirono con premura alla richiesta dell’angelo di dare l’annuncio della resurrezione. Tra la paura e la gioia, vinse la gioia, perché credettero e, per fede, obbedirono. Tutto con la forza dell’amore incondizionato per il Maestro.

E, subito dopo, furono ricompensate: Gesù resuscitato andò loro incontro. Quelle donne, credenti, piene di gioia e obbedienti, meritavano il saluto dello stesso Gesù, per ricevere da Lui la serenità. L’angelo aveva detto loro: “non abbiate paura”, ma erano ancora paurose. Per questo, ricevono due volte lo stesso invito, però, questa volta dalle labbra di Gesù stesso. E, k’amore le spinge ad abbracciare i suoi piedi: “Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore” (1Gv 4,18).

Le guardie del sepolcro non ebbero alcun annuncio: non era necessario, perché videro tutto. E, per quanto fossero rimasti tramortiti, si alzarono per andare a raccontare quanto era successo. Nel loro annuncio, però, non c’era gioia, ma soltanto paura. La calma la recuperarono con il denaro ricevuto per tacere. Che sarà stato di quei soldati imbavagliati dalla corruzione e, comunque, testimoni della Verità?

Oggi, ci confrontiamo con queste due reazioni: la fede in Gesù risorto e audacia di annunciarlo, oppure il silenzio che viene dall’avidità, “radice di tutti i mali” (1Tm 6,10). Nei soldati si realizzò quello che dice Gesù nella parabola del seminatore: “Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto” (Mt 13,22). Alle donne accadde tuttoil contrario: “Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno” (Mt 13,23).

All’altra Maria, la Madre del Risorto, chiediamo la stessa fede e l’audacia di quelle donne, per “annunciare le opere del Signore” (Sal 118,17).


Fonte: La pagina Facebook di “Opus Dei Italia” | Sito Web con tutti i commenti al Vangelo 

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