Il Vangelo del Giorno, 3 dicembre 2017 – Mc 13, 33-37

Il testo ed il commento al Vangelo
del 3 dicembre 2017 su Mc 13, 33-37

Prima Domenica di Avvento – Anno B

  • Colore liturgico: Viola
  • Periodo: Domenica
  • Il Santo di oggi: S. Francesco Saverio
  • Ritornello al Salmo Responsoriale: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
  • Letture del giorno: Is 63, 16-17.19; 64, 1-7; Sal.79; 1 Cor 1, 3-9; Mc 13, 33-37
  • Calendario Liturgico di Dicembre

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 13, 33-37
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno a cura dei Monaci Benedettini

Dio viene come redentore.

L’anno civile inizia con il primo giorno dell’anno, l’anno liturgico nel Rito Romano invece inizia con la prima domenica di Avvento. L’anno B del ciclo triennale delle letture è l’anno del Vangelo di Marco il quale presenta come tema centrale l’identità di Gesù come Figlio di Dio. L’Avvento è un tempo di quattro settimane (sei nel rito ambrosiano) che ogni anno apre il ciclo delle celebrazioni del mistero di Cristo.

Il tema di queste prima domenica del tempo di Avvento lo possiamo riassumere con questo titolo: Dio viene come redentore. Nell’odierno brano di Marco vediamo che il cristiano vive nell’attesa del suo Signore o alla presenza del suo Signore. L’uomo-Dio «Cristo Gesù» ci riscatta accettando di essere totalmente disponibile al progetto di Dio, di non contare su di sé, di vivere il distacco da ogni sicurezza per lasciarsi invadere dal mistero di Dio ed essere in piena comunione con lui.

Nella seconda lettura troviamo un ulteriore esplicitazione di tale presenza. La grazia di Cristo è per il fedele fonte di sicura speranza, cioè di certezza che Dio lo sosterrà nell’attesa della definitiva manifestazione di Cristo e lo condurrà alla comunione totale con il Figlio. Tutto va collocato in una problematica sempre attuale. Nella prima lettura notiamo una questione. Se Dio è «padre», se è «redentore», perché permette circostanze così dolorose e tollera figli così disubbidienti? È l’eterna domanda della libertà umana sull’origine del male, che il profeta non risolve, ma che esprime in una lamentazione collettiva, soffusa di speranza.

Dunque il modo di manifestarsi da parte di Dio richiede il giusto atteggiamento: fidarci di Dio, disporre la nostra vita nella linea del servizio e della collaborazione al suo progetto; essere pronti alla perenne novità di Dio. Il Salmo, essendo una vera e propria preghiera, riassume il tema e le differenti declinazioni dei brani scritturistici di ogni celebrazione. Il salmo 79 è fortemente segnato dalla sofferenza, ma anche da una grande fiducia. Dio è sempre disposto a ritornare verso il suo popolo, ma è necessario che anche il popolo ritorni.

Chiediamo questa grazia all’inizio di questo nuovo anno: possiamo tornare al Signore, e lui ha già le mani pronte, piene delle sue benedizioni.

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