Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 30 Novembre 2019

È pesante la rete tra le mani, bisogna stare attenti altrimenti ci si resta incastrati o ci si fa male. Il mare calmo riflette la luce del sole, il suo ritmo dà ritmo al mio lavoro. C’è un gran silenzio, interrotto solo dal rumore della corda che strofina sul legno della nave. Pesa sempre di più, c’è tanta fatica, pesa troppo questa rete. Poi una luce chiarissima e forte mi colpisce dentro il cuore, mi chiama per nome.

Mi fermo e subito sento un grande “Lascia la rete e vieni con me”. Alzo lo sguardo dal fondo della barca e guardo a riva, davanti agli occhi la rete è fitta: “Vieni con me, pescherai uomini”. Le mie mani si aprono, lasciano cadere la rete che scivola in mare silenziosa, come se non avesse più peso. Quella la strada per me: oltre quella rete nodosa e pesante, sui passi lungo il Mar di Galilea, verso quella luce più grande.

E subito nel silenzio mi trovo scalzo dietro la tua veste bianca. Non c’è più fatica, non ci sono più reti tese tra le mani attraverso cui guardare il sole. Con te, guardo oltre, verso nuovi mari.

Martina Pampagnin

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 4, 18-22 In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Parola del Signore

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