Credo che questo sia uno dei passi più belli di tutto il Vangelo perché ci ricorda, in una situazione estrema come quella della Croce, chi è Gesù. Egli è Re dell’Universo perché è il Figlio di Dio e, quindi, è Misericordia.
E la Misericordia ti ricorda che l’ultima parola su di te ce l’ha Dio, non quello che ti accade, fosse anche la Croce. Quello che chiamiamo “buon ladrone” è semplicemente uno che ha aperto il proprio cuore quando tutti, compreso l’altro ladrone, provocavano Gesù. E non è un caso che proprio Gesù risponda solo alla supplica di quest’uomo.
Perché la Misericordia parla e agisce solo laddove ci sia un cuore pronto ad accoglierla. E questo ci fa riflettere anche su quando, spesso, ci si chiede dove sia Dio e non dove siamo noi, cosa stiamo facendo della nostra vita e che ruolo abbia il Signore in essa. Anche l’altro ladrone si sarebbe potuto salvare, con un sincero pentimento. Ma ha preferito restare ripiegato su se stesso e continuare a provocare e quasi ad accusare Dìo per la sua condizione. Ma io e te chi vogliamo essere?
Oggi abbiamo la grande occasione di decidere, perché ciò che sarà di noi dopo questa vita si stabilisce già qui con le nostre scelte.
Commento a cura di Fabrizio Francesco Campus
Il 5 Aprile 2015 ho ricevuto il Battesimo, diventando a tutti gli effetti cristiano cattolico, ma soprattutto figlio di un Dio che non ha mai smesso di cercarmi. La mia vita non è cambiata, ma è cambiato il mio sguardo su di essa. Non sono migliore, ma ora so di essere infinitamente amato e sono in cammino per imparare ad amarmi e ad amare così.
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