don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 17 Ottobre 2019

“per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca”

Scribi e farisei sono diventati ostili a Gesù. Essi conoscono bene il potere delle parole per questo il loro intento è far parlare Gesù su molti argomenti per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca e avere di che accusarlo. Ma questo stratagemma non sarà efficace. Gesù stesso al momento del processo dirà chiaramente che ha annunciato i suoi insegnamenti apertamente e non si è mai potuto trovare nulla di cui accusarlo. Gesù alla fine davanti al Sinedrio verrà giudicato facendo passare la verità del suo essere figlio di Dio come una bestemmia.

Anche oggi la strategia degli scribi conserva la sua efficacia. Si sfrutta la potenza delle parole per creare volutamente equivoci, distorcere il senso delle affermazioni, attuare estrapolazioni in senso ideologico.

Tu ti soffermi di più su quanto riportato dagli altri, o sulla conoscenza della persona di cui si parla? Contribuire a tutelare la buona fama altrui è un esercizio di carità verso il prossimo.

In breve

La comunicazione è un grande dono di Dio all’uomo, ma l’interesse personale e la malizia del cuore umano possono compromettere seriamente la vita e la buona fama altrui distorcendo quanto è stato da loro comunicato.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 47-54

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore

 

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