don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 23 Maggio 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae è stata fondata il 2 luglio 1968 dall’Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirà ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di età… [Continua sul sito]

Testimoniare la verità con la santità di vita

Lunedì della VI settimana di Pasqua

È inevitabile che ci siano periodi bui nei quali sentiamo pesare su di noi il carico della paura. Se siamo sotto pressione nulla di più facile cadere nello scoraggiamento avvertire una profonda solitudine. Gesù però rassicura che soprattutto in quei momenti Lui è presente mediante lo Spirito. Il Paràclito è Colui che è «chiamato a stare accanto» come un avvocato difensore che ci sostiene nella difesa contro le accuse ingiuste che vengono mosse.

A volte, quasi senza accorgercene siamo chiamati in causa o coinvolti in un clima che tende ad alimentare la polemica, il sospetto, la contrapposizione, la lotta ideologica. Si possono condurre battaglie che solo in apparenza mirano a difendere principi sacrosanti e verità intangibili ma che poi si trasformano in attacchi personali, in processi sommari. Lo scandalo si consuma quando stiamo al gioco di chi punta a individuare il nemico di turno e concentrare su di lui la carica di livore e rabbia che cova nel cuore delle persone, soprattutto in tempo di crisi.

Le parole di Gesù non alludono solamente alla condizione dei primi cristiani perseguitati, ma pure a chi, anche oggi, deve mantenere vigile la sua attenzione per non piombare nel vortice del pettegolezzo, dei giochi di potere, delle ingiustizie mascherate da favori, della ipocrisia, dell’opportunismo. La testimonianza del Paràclito rende presente Gesù. Quando amiamo i nostri nemici, quando preghiamo per gli avversari invece di attaccarli, quando speriamo per loro la conversione piuttosto che covare il rancore, quando relativizziamo il male ricevuto invece di fissarci nevroticamente, lo Spirito della verità testimonia, cioè rende visibile e presente la luce di Cristo nelle tenebre di un mondo corrotto. La testimonianza non è ostentazione della verità o del bene ma è la manifestazione, spesso inconsapevole, della santità di Dio. Lo Spirito Santo è il sapore che ci fa essere «sale della terra» ed è il fulgore che promana dalla «luce del mondo».

Signore Gesù, che sei presente mediante il tuo Spirito nella storia tormentata dell’uomo, conforta tutti coloro che sono immersi nelle tenebre dello scoraggiamento e brancolano nel buio incapaci di trovare una direzione alla propria vita. Stammi accanto perché la tua santità si manifesti attraverso le opere di bene e di riconciliazione che lo Spirito Santo ispira al mio cuore mi dà la forza di compiere. Donami la grazia di rimanere fedele all’amore senza fuggire, di oppormi al male e andare incontro al malvagio, di resistere alle seduzioni del peccato e cedere alla logica del perdono.