don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 13 Gennaio 2022

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AUTORE: don Luigi Maria Epicoco
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FONTE: Amen – La Parola che salva – ABBONATI A 12 MESI (12 NUMERI) A 34,90โ‚ฌ


โ€œAllora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchioโ€.

La preghiera non รจ il luogo dellโ€™umiliazione, e molto spesso fraintendiamo il gesto di inginocchiarci come un gesto servile, negativo, umiliante. La preghiera รจ il luogo dove ciรฒ che ci ha umiliato diventa invocazione, grido, richiesta. Quasi mai quando la vita ci umilia reagiamo con la preghiera.

Allโ€™โ€™umiliazione della vita reagiamo con la collera, con la rabbia per lโ€™ingiustizia subita, con un senso di ribellione contro tutti compreso contro Dio che riteniamo colpevole di non averci difeso. Leggendo questo passo del Vangelo potremmo dire che il lebbroso fa la cosa piรน semplice che poteva fare, ma in realtร  questo lebbroso agisce contro ciรฒ che noi normalmente facciamo.

La lebbra รจ segno di un dolore che ci imprigiona, che ci consuma, che ci allontana dagli altri, che ci fa vivere come maledizione. E quando questo ci capita passiamo la maggior parte del tempo a trovare i colpevoli, a prendercela con qualcuno, a consumarci nel risentimento. Questโ€™uomo invece prega. E la sua preghiera non รจ preghiera di pretesa ma preghiera semplice, umile, e proprio per questo efficace: โ€œยซSe vuoi, puoi guarirmi!ยป. Mosso a compassione, stese la mano, lo toccรฒ e gli disse: ยซLo voglio, guarisci!ยปโ€.

Le nostre preghiere invece sembrano consumarsi tutte con il โ€œdeviโ€. Vorremmo comandare a Dio e fargli fare quello che secondo noi รจ giusto. Questโ€™uomo invece con il Suo โ€œse vuoiโ€ sembra consegnarsi a una volontร  piรน grande della sua. รˆ un poโ€™ come se volesse dire: โ€œse รจ per il mio bene, ti prego guariscimiโ€.

Gesรน non rimane mai indifferente a chi รจ umiliato dalla vita. Anzi la Sua compassione รจ proprio per questa gente. Gli oppressi, gli stanchi, gli umiliati, i poveri, gli ultimi sono loro che muovono la compassione di Gesรน. โ€œUn cuore affranto e umiliato tu o Dio non disprezziโ€ dice il salmista.

Questa รจ la preghiera: non umiliarsi per convincere Dio, ma portare davanti a Lui la nostra umiliazione prima che marcisca e ci incattivisca.