Commento al Vangelo del 8 gennaio 2018 – don Mauro Leonardi

Nell’anno che inizia, la Chiesa ci ricorda che la sua tradizione si regge su un passaggio di testimone, su un annuncio, che dai Patriarchi fino alla Legge, ai Profeti è arrivato a Maria e poi a Giovanni Battista e infine a Gesù per poi proiettarsi al futuro; agli apostoli, ai discepoli fino ad arrivare a noi rendendoci unico corpo e medesimo amore nell’amore di Cristo che ci ha resi figli adottivi del Padre.

Poesia

Giovanni arrestato. E tu inizi.
Strana la storia. Strana la vita.
Quando tutto sembra finito.
Chiuso.
Imprigionato.
Bloccato.
Tu inizi.
Inizi a camminare.
A predicare.
Libero.
A chiamare.
Tutti quelli che vuoi.
Se guardo solo la mia vita.
Se guardo solo quello che accadrà a me stessa e a quelli che amo.
Dico tutto è finito.
Se guardo te.

Entrami negli occhi.
Non lasciarmi mai.

Sono sicura che stavi guardando il mare.
E l’orizzonte.
E il cielo sopra il mare.
Perché quello che hai creato è bellissimo.
E ora che ci cammini sopra. Che ci cammini in mezzo.
Lo ammiri.
Te lo prendi con gli occhi.
E poi Simone, Andrea, tutti, tutti tuoi.
Prima guardati, ammirati, presi con gli occhi. Da te.
Li hai creati tu.
Bellissimi. Più del cielo. Più del mare.
Presi con gli occhi e poi chiamati.
Presi dal tuo sguardo, dicono Si senza parole.

Parli solo tu.
Chiami solo tu.
Di fronte a te che dici Vieni.
Di fronte a te che dici Seguimi .
La bocca rimane chiusa.
Le mani si aprono e cadono le reti.
Le gambe si alzano e scendono dalla barca.
È bastato uno sguardo tuo.
È bastata una parola tua.
Per consegnarti la vita.

Quando si dice Si a te.
Quello che si abbandona.
Non lo si perde.
Quello che si trova.
Non lo si possiede.
Quando si dice Si a te.
È venire dietro a te.
Si vedono solo le tue spalle.
Si contano i tuoi passi.
Si sente la tua voce.
Con le mani vuote. Da riempire.
Con il cuore pieno. Da svuotare.
Con la vita consegnata. Da perdere.
Con te davanti. Da contemplare.
Non posso raccontare come è.
Devi scendere dalla barca, tu.
Non te lo posso raccontare io.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 1, 14-20
Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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