Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 14 Luglio 2020

Medita

Gesù rivolge il pensiero alle “città incredule” e ci fa capire come la giustizia divina sarà misericordiosa, ma implacabile. Proprio coloro che avrebbero dovuto vedere i segni, i miracoli fatti in maggior numero rispetto ad altre città, li hanno ignorati e non sono stati capaci di convertirsi e abbracciare Dio con la propria condotta di vita.
E quanti segni e quanti miracoli nella nostra vita siamo riusciti a cogliere, a capire, per cambiare il nostro modo di vivere e farlo diventare una testimonianza per Gesù e una profonda e incessante adorazione della gloria di Dio?
Questo tempo difficile per tutto il mondo, questo tempo di pandemia, è uno stravolgimento del nostro vivere quotidiano, che ci deve far riflettere. Quanto dolore e tristezza per coloro, anziani soprattutto, che hanno dovuto lasciare la loro casa, sono stati portati in ospedale dove tanti sono morti senza rivedere i loro cari, lontani dagli affetti più importanti della loro esistenza.
Non tanto del bene e del male, del delitto e del castigo, ci si deve preoccupare, ma di cogliere questo segno epocale come un’opportunità per interrogarsi, meditare su cosa dobbiamo cambiare della nostra vita, per sentirci più vicini agli insegnamenti di Gesù.

Rifletti

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

Prega

Davvero Signore sterminerai il giusto con l’empio?
Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere?
E non perdonerai a quel luogo
per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?
Lungi da te il far morire il giusto con l’empio,
così che il giusto sia trattato come l’empio; lungi da te!
Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?


AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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