โLa donna dunque, alla risurrezione, di chi sarร moglie?โ
Vivere possedendo.
Vivere credendo che gli altri sono cose che appartengono a noi.
Vivere con la pretesa che tutto ruoti attorno al nostro dominio.
Alla fine dei tempi, questa donna, di cui parla il vangelo di oggi, non sarร di nessuno, perchรจ questa donna รจ libera.
La maggior parte della sofferenza interiore che avvertiamo รจ dovuto a questa nostra mania di possesso. Quando le circostanze, i rapporti, le persone e a volte anche il nostro corpo, seguono vie non calcolate da noi, dalla nostra testa, dalle nostre pretese, allora soffriamo, ci disperiamo, ci laceriamo il cuore. Le persone libere soffrono di meno, non perchรจ hanno meno problemi, ma perchรจ accettano di vivere davanti agli altri, alle cose, e alla propria storia senza la pretesa di averne lโultima parola, il possesso definitivo.
La resurrezione non รจ il prolungamento di questa vita. Eโ una vita diversa. Un salto di qualitร . Usare le stesse logiche per misurare la vita eterna รจ come voler misurare con un metro la bellezza del mondo. Ma questo i sadducei non potevano capirlo, erano troppo presi a voler โpossedereโ lโaudience della folla.
don Luigi Epicoco su Facebook
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 20, 27-40
Dal Vangelo secondoย Luca
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In quel tempo, si avvicinarono a Gesรน alcuni sadducรจi – i quali dicono che non c’รจ risurrezione – e gli posero questa domanda: ยซMaestro, Mosรจ ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma รจ senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morรฌ senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e cosรฌ tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morรฌ anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarร moglie? Poichรฉ tutti e sette l’hanno avuta in moglieยป.
Gesรน rispose loro: ยซI figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono nรฉ moglie nรฉ marito: infatti non possono piรน morire, perchรฉ sono uguali agli angeli e, poichรฉ sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosรจ a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore รจ il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non รจ dei morti, ma dei viventi; perchรฉ tutti vivono per luiยป.
Dissero allora alcuni scribi: ยซMaestro, hai parlato beneยป. E non osavano piรน rivolgergli alcuna domanda.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
