Vangelo del giorno – 14 Ottobre 2018 – p. Bruno Oliviero (padre Elia)

Commento al Vangelo di domenica 14 Ottobre 2018 a cura di don Bruno Oliviero, sacerdote dell’Arcidiocesi di Napoli.

La vera ricchezza

Liturgia di Domenica 14 Ottobre 2018

Cari amici, secondo un sondaggio svolto negli Stati Uniti, qualche anno fa, l’80 per cento dei giovani riteneva che per essere felici bisognava essere ricchi e per il 50 per cento bisognava essere anche famosi. (1) Cinema, televisione e social network, che hanno spodestato le tradizionali agenzie educative, cioè la famiglia, la scuola e la Chiesa, rivestono un ruolo fondamentale in tutto questo, dipingendo le persone che hanno raggiunto fama, ricchezza e potere come dei modelli da seguire per il raggiungimento della felicità.

Ma, è proprio vero che la ricchezza, il potere e la fama fanno la felicità oppure questa è la solita e persistente “fake news” che il demonio propina all’umanità fin dall’inizio? Uno studio condotto da un team di scienziati guidato da Robert Waldinger, psichiatra e professore ad Harward , che iniziato nel 1938 continua ancora adesso e che ha coinvolto, progressivamente oltre agli iniziali 724 uomini , le loro famiglie i loro figli e figlie e i loro nipoti… ha dimostrato che quello che, nel lungo termine, fa felici le persone, non sono né la ricchezza, né il potere connesso e nemmeno la fama, bensì, la qualità delle relazioni interpersonali. (2)

Ma, cari amici, da che cosa è data la “qualità”, la “purezza” delle relazioni interpersonali? Il Vangelo di Domenica prossima, 14 Ottobre, ce lo rivela: Al giovane ricco che gli chiedeva il segreto di una vita piena, eterna e felice, Gesù risponde invitandolo a vendere tutto ciò che possedeva e a dare il tutto ai poveri….

Dopodiché lo chiamava a diventare suo discepolo e seguirlo… Infatti, cari amici, è solo seguendo Gesù, che, progressivamente, Dio Padre ci dona il suo Amore che potenzia la “qualità” delle relazioni interpersonali. Senza l’Amore di Dio infatti le relazioni tra gli esseri umani sono semplicemente e miseramente all’insegna dell’interesse, dell’utilitarismo o della paura e portano inevitabilmente al fallimento e alla depressione.

Solo chi accoglie l’amore di Dio, effuso dallo Spirito Santo per i meriti della vita, passione, morte e risurrezione di Gesù ha un cuore traboccante di gioia, di vita, di entusiasmo. Un cuore senza confini capace, insieme ai fratelli e alle sorelle e a tutti gli uomini di buona volontà, di cambiare la storia e il mondo ed irrompere, trionfalmente, un giorno nella Vita senza fine!

1. How Young People View Their Lives, Futures and Politics – A Portrat of “Generation Next”, The Pew Research Center, 2007.

2. Harvard Study of Adult Development, http://www.adultdevelopmentstudy.org

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XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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Vendi quello che hai e seguimi.

Mc 10, 17-30
Dal Vangelo secondo Marco

17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 18Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». 20Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». 21Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». 22Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
23Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». 27Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
28Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 29Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 14 – 20 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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